Black Tempest in Isekai

Akira, sembra un ragazzo studioso, al quale piace anche, giocare a Basket. Però Akira ha un segreto, che conoscono in pochi, ovvero la passione per i videogiochi, dove si esplorano i dungeon. Un giorn

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  1. heavydemons
     
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    Capitolo 1


    Il liceo Masashi dopo anni di dominio, nel basket erano ormai 15 anni, che otteneva risultati sotto

    la media, senza vincere nessun trofeo.

    In questa annata, si pensava che finalmente tornasse a vincere, visto che il torneo lo avrebbero

    ospitato loro.

    La squadra, rispettò le aspettative e arrivò in finale.

    La maledizione, però sembrava ancora andare avanti, visto che a 7 secondi dalla fine, il risultato

    era di 123 a 121 per gli avversari.

    La palla, però era in mano a loro e un ragazzo, alto 1.90, moro con occhi verdi, si era appena

    smarcato, quando mancavano 5 secondi

    Il suo Nome, era Akira e stava facendo segno al suo compagno, di passargli il pallone.

    Un ragazzo, alto 1.68 con capelli biondi e occhi castani, dopo una finta, passò la palla ad Akira, che

    subito tirò da fuori area, mentre il cronometro continuava a scendere.

    Quando il cronometro, andò sullo zero, la palla entrò e il Liceo Musashi, riuscì a ribaltare il

    risultato,vincendo 124 a 123.

    Subito, i compagni corsero ad abbracciarlo, mentre dagli spalti, gli studenti del liceo Musashi,

    iniziarono subito a festeggiare, al contrario di quelli del liceo Beni, che non riuscivano a mandar

    già la sconfitta, sopratutto per come avvenuta.

    Akira per quella partita, con 47 punti, 13 rimbalzi, 11 palle rubate, 7 stoppate, vinse il premio MVP

    della finale e il premio, come miglior giocatore del torneo.

    Una volta, ritirati i premi e dopo essersi fatti la doccia, i compagni di squadra di Akira, gli chiesero

    se sarebbe uscito con loro a festeggiare, ma come sempre succedeva, lui rispose:

    “Mi dispiace, ma devo studiare per il compito in classe, ci vediamo domani a scuola, festeggiate anche per me.”

    Alla fine, tornò subito a casa ma aveva ben altri progetti, infatti tirò subito fuori il cellulare dalla

    tasca e andò su l'icona di whatsapp, per poi selezionare un gruppo e registrare, un messaggio vocale

    per i membri.

    “Loggatevi e preparate il gruppo, tra due minuti arrivo e si va a fare gli ultimi due boss, del Dungeon.”

    Detto questo, si tolse la giacca e la camicia, per poi togliersi anche i pantaloni, rimanendo in boxer e

    canotta.

    Akira, non era una persona associale, però preferiva semplicemente giocare ai videogiochi, con i

    suoi amici, conosciuti in game.

    Il basket gli piaceva davvero, ma lo faceva per lo più per svago.

    La sua vera passione, erano i videogiochi avventurosi, dove bisognava esplorare dungeon, salire

    di livello e sconfiggere, mostri e boss.

    Col suo gruppo, ormai erano conosciuti come i Conquistatori, visto che erano sempre i primi a

    sconfiggere tutti i boss, presenti nel gioco, anche se il nome del loro gruppo era: Black Tempest.

    Prese il pad della playstation 4 e premette subito, il tasto ps per accenderla, per poi far accettare

    l'invito al party dai suoi amici.

    “Finalmente sei arrivato, hai vinto almeno?”

    A parlare, era stato uno dei membri della gilda di Akira, ovvero Kiguchi uno dei tanti ragazzi,

    che ha conosciuto in game.

    “Si, 124 a 123 con canestro all'ultimo secondo. Adesso però preoccupiamoci, dei due ultimi boss. Sakura, tu starai in retrovia, a occuparti dei buff, Kiguchi, tu penserai ad avvelenare, Kenta, tu attaccherai per primo i boss, in modo che prendano di mira te, così da bloccare i loro attacchi, con il tuo scudo, Aki ,tu starai in retrovia, per curare e per usare le magie elementari, Shinji e Anko, voi proteggerete Aki e Sakura, dai mostri che accompagnano il boss, per poi una volta finito, unirvi a me e Kenta, per attaccare il boss. Chiaro?”

    Dopo aver ascoltato le istruzioni del loro capo, risposero tutti all'unisono:

    “si andiamo”

    Detto questo, Akira fece partire il gioco e sulla finestra di Login, si trovava un guerriero molto alto,

    con lunghi capelli neri e occhi rossi.

    Indossava una armatura nera, con varie squame e degli stivali, neri mentre tra le sue mani,

    reggeva una grossa spada, a due mani.

    L'elsa, era nera a forma di bocca di drago, dalla quale usciva, una grossa lama azzurra.

    Una volta fatto il login, il guerriero di Akira, fece un ruggito minaccioso, per poi sparire, in un

    fascio di luce e ritrovarsi dentro un vastissimo castello.

    Subito dopo, arrivarono anche gli altri.

    Il personaggio di Sakura, era una maghetta loli, bassa e piatta, con capelli neri, con una pettinatura a

    codini.

    Indossava una tunica bianca e dei sandali.

    In mano, teneva un bastone con una sfera azzurra.

    Kigushi invece, utilizzava un Ninja Biondo, votato all'agilità e agli attacchi a sorpresa o velenosi,

    infatti, indossava abiti neri leggeri, per muoversi agilmente.

    Come arma, utilizzava due coltelli semplici, che però avevano il 10% di possibilità, di paralizzare il

    nemico.

    Di solito, li utilizzava subito dopo aver usato la sua arte speciale, per avvelenare i nemici.

    Kenta, utilizzava un guerriero pelato, con una stazza impotente, infatti era alto più di due metri

    e indossava, una grande armatura bianca, mentre in mano teneva un grande scudo nero, con

    disegnato in rosso il viso di un leone.

    Aki usava una maga elementale, di media altezza, con capelli lunghi e rossi, ma la particolarità del

    suo personaggio, era il seno molto abbondante.

    Indossava un vestito nero, corto e scollato, mentre ai piedi, aveva dei stivaletti bianchi con tacco

    basso.

    Come arma, aveva un bastone rosso con incise delle pietre colorate.

    Shinji usava anche lui un ninja, con corti capelli blu.

    Indossava, una armatura verde, leggera e come arma, usava due katane.

    A differenza di Kiguchi, aveva impostato il suo personaggio più sulle risse, che su attacchi a

    sorpresa.

    Anko invece, utilizzava una guerriera dai lunghi capelli neri.

    Indossava, una armatura dorata e come arma, utilizzava una grande falce rossa.

    Come ogni volta, prima di partire per le ultime due stanze del dungeon, iniziarono a chiacchierare.

    A Sakura, era venuta una idea su come festeggiare, una volta che avessero conquistato, anche

    questo dungeon.

    “Per festeggiare, l'ennesima conquista, prima di passare ad un nuovo gioco che ne dite di incontrarci da qualche parte, visto che nel mondo reale non ci vediamo da tanto?”

    Anche Akira, ci aveva pensato a questa opzione, anche per via del periodo dell'anno in cui erano e

    così, comunicò quello che aveva pensato.

    “Tra poco ci sono le vacanze estive, possiamo andare qualche giorno, da qualche parte e dormire in albergo.”

    Kenta, era più pervertito e come sempre, non faceva niente per nasconderlo.

    “Non vedo l'ora, possiamo andare al mare e li magari, potrei spalmare la crema sulla schiena di Anko, ma gli incidenti, possono sempre capitare e quindi, potrebbe succedere qualcosa ahahahahaah”

    Aki a differenza degli altri abitava vicino ad Anko e vista la sua troppa ingenuità spesso la

    difendeva dai pervertiti che ne approfittavano.

    “Si, incidenti del tipo, che finisci in un burrone, o con un grande palo nel sedere.”

    Aki oltre ad essere molto protettiva nel confronti di Anko, con i pervertiti che la infastidivano, era

    spesso sadica e crudele.

    Kenta, stava per scavarsi la tomba da solo rispondendo, quando Akira silenziò il suo microfono, in

    modo da non far sentire la sua risposta.

    “Questa volta, gli hai salvato la vita davvero ahahaahahahahahahahaaha.
    Chissà, in quale guaio si sarebbe cacciato.”

    A parlare era stato Kiguchi, che era un pervertito, però si sapeva contenere, sopratutto davanti ad

    Anko, su cui fantasticava spesso, anche se per ovvi motivi, non lo diceva apertamente, come il

    suo amico.

    “Sakura, non ti starai di nuovo, perdendo nei tuoi soliti pensieri?”

    Anko, sapeva bene che Sakura, adorava gli Yaoi e spesso le bastava un niente, per fare pensieri

    poco casti, a volte tra i protagonisti entravano anche i suoi amici di party.

    “Sakura?”

    Non ricevendo risposta, Anko stava riprovando a chiamarla.

    Sakura quando arrivava al momento clue aveva anche la pessima abitudine, di pensare a voce

    alta.

    “Non pensavo, che Akira potesse essere così audace, sopratutto con Kiguchi.”

    Tutti ormai, conoscendola non si sorpresero più, anche se ad Akira, dava sempre fastidio

    essere al centro delle sue fantasie, che non erano solo con coppie yaoi.

    “Ma non è colpa mia se sei così shippabile hihih”

    Akira Sbuffò, non se la prendeva mai, per i suoi modi, anzi la trovava divertente anche se

    ovviamente non farebbe mai, quello che fa nelle sue fantasie, per lo meno, in quelle che lo

    vedevano con ragazzi

    “Meglio lasciar perdere.
    Ragazzi è ora di andare al teleporter e sconfiggere gli ultimi due boss”

    Subito, si fecero seri e si concentrarono, sul dungeon.

    Una volta arrivati, al teleporter Akira, selezionò l'ultima zona che avevano visitato e subito,

    passarono oltre, arrivando nella penultima stanza.

    Si ritrovarono, in una ampia sala innevata e ad ogni passo che facevano, si accendevano delle

    torce fino a quando, non fu del tutto illuminato e la porta, dalla quale erano entrati si chiuse.

    Subito dopo, apparì il boss che aveva le sembianze, di una donna formosa, bionda, con orecchie e

    9 code da volpe.

    Iniziò subito ad attaccarli, lanciandogli schegge di ghiaccio, che però vennero parate, dallo scudo

    di Kenta.

    Il boss, vedendo che il colpo non aveva avuto nessun effetto e che il gruppo di Akira, avanzava

    stando dietro lo scudo di Kenta, iniziò ad evocare altre schegge di ghiaccio, che però, fecero la

    stessa fine.

    A quel punto, il boss emise un ruggito minaccioso e dai cumuli di neve, apparvero delle grandi

    volpi nere, con occhi rossi e 5 code.

    Le volpi appena evocate, iniziarono ad avanzare, verso il gruppo di Akira.

    A quel punto Akira, diede le indicazioni.

    “Aki e Sakura al centro, tu Kenta davanti a bloccare gli attacchi del boss, Anko tu a destra, mentre tu Shinji, a sinistra Kiguchi, usa la confusione che si creerà, per arrivare di soppiatto vicino al boss e avvelenarla.”

    Le volpi nere, iniziarono ad attaccare da entrami i lati e dietro, ma essendo molto più deboli del

    boss, vennero spazzare via, con facilità.

    Dalla parte destra, Anko le spazzava via, con la sua falce, mentre dal lato sinistro, Shinji le annientò

    in poco tempo, tagliandole con le katane, mentre dalle retrovie Akira con i suoi fendenti le tagliava

    a meta.

    Il boss, cambiò strategia e iniziò, a lanciare grossi globi di ghiaccio, che però ancora vennero

    bloccati, dallo scudo di Kenta.

    Intanto Aki, stava finendo di caricare un potente incantesimo di fuoco, mentre Sakura con i

    suoi buff, stava aumentando la difesa di Kenta e dell'intero gruppo.

    Una volta, che Aki finì di recitare, l'incantesimo di fuoco, apparve una gigantesca sfera di fuoco,

    che subito, lanciò contro la testa del boss, togliendogli una delle quindici barre di vita del boss.

    Kiguchi, approfittò del fatto che il boss, si stava riprendendo per colpirlo alle spalle, con il

    suo pugnale.

    Una volta che il pugnale perforò la schiena del boss Kiguchi usò la sua arte del veleno.

    Una nebbia viola, avvolse il pugnale per poi, entrare nella ferita del boss, avvelenandolo.

    Il boss, sembrava in difficoltà e subito Akirà, partì all'attacco e con due fendenti veloci fece

    barcollare il boss.

    Intanto Anko e Shinji, vedendo il boss barcollare, partirono subito e Anko, lo attaccò facendo

    roteare la falce, generando un turbine di petali di rose, affilati mentre Shinj, caricò le sue

    katane, con l'elettricità, per poi piantarle ne l'addome del boss.

    Sakura, stava buffando tutti, aumentando attacco e velocità, mentre Aki aveva preparato, un altra

    grande sfera di fuoco, che cadde ancora contro la testa del boss.

    Infine, mentre il boss era ancora stordita, per i colpi presi Kenta, la caricò con il suo scudo,

    schiantandola contro la parete.

    Quella combinazione di attacchi, era riuscita a togliere al boss, 8 barre di vita e questo, voleva dire

    che ne rimanevano ancora sette.

    Vedendo, che ormai più di meta vita, era stata tolta, Akira diede le nuove istruzioni.

    “Potrebbe cambiare l'approccio sugli attacchi, ricompattiamoci.”

    E cosi seguirono il piano.

    Kenta, Kiguchi, Anko Aki Sakura e Shinji si ricompattarono.

    Kenta, era davanti con il suo scudo, mentre Aki e Sakura, erano in mezzo Anko era a destra, mentre

    Shinji, era a sinistra.

    Kiguchi intanto, era nascosto e aspettava, un altro momento di distrazione del boss, per attaccarlo

    ancora, con il veleno.

    Il boss, si rialzò e nonostante barcollò per un secondo, a causa del veleno attaccò, in modo più

    aggressivo.

    Le schegge di ghiaccio, erano più appuntite e venivano lanciate, più velocemente, ma nonostante

    ciò, lo scudo di Kenta reggeva bene.

    Non era solo quello, infatti dopo aver finito di lanciare le schegge di ghiaccio, sporse la mano

    destra in avanti, che presto si caricò, di una grande magia di luce.

    Una volta finiti i preparativi, scagliò la magia.

    Un potente raggio azzurro di ghiaccio colpi con forza lo scudo di Kenta.

    Anche se lo scudo, non subì nessun danno, per la forza fece sbalzare tutti facendoli cadere.

    Il boss, vedendo la opportunità, che aveva davanti, si preparò ad utilizzare di nuovo, la magia però,

    commise l'errore, di distrarsi e a qual punto, sentì un forte dolore alla gamba e si accasciò.

    Provò subito a rialzarsi, ma era paralizzata e non riusciva a muoversi e nel frattempo, un altro

    coltello, colpì l'altra gambe.

    Kiguchi dopo averla paralizzata, con i suoi coltelli, continuò a colpirla alla schiena con i suoi

    coltelli intrisi, con la nebbia velenosa, mentre gli altri, dopo essersi fatti curare da Aki e Sakura, lo

    raggiunsero, per approfittare della paralisi del boss.

    Kenta le fu subito addosso, con il suo scudo e la schiantò, contro il muro poi Anko, generò

    un vortice, di petali rose affilate e nel mentre Kiguchi, lanciò i suoi coltelli nel vortice, in modo che

    siano più efficaci.

    Il boss, non riuscì più a muoversi, per via del dei petali di rose affilati, sia per altri coltelli

    paralizzanti, e velenosi e infuocati.

    Partì all'attacco anche Shinji, trafiggendo la schiena del boss, con le sue katane, per poi rilasciare da

    esse, scariche elettriche.

    Intanto Aki, aveva preparato di nuovo, il suo incantesimo di fuoco e un alta sfera di fuoco, cadde

    sul boss.

    Intanto Sakura, aveva preparato, la sua unica magia offensiva e un cerchio di luce, apparve sotto

    al boss, per poi esplodere, in un grande fascio di luce.

    Con tutti questi attacchi e malus (veleno paralisi bruciature e sanguinamento) alla fine il boss,

    era rimasta con solo mezza tacca di vita, ma si azzerò subito, con due veloci fendenti di Akira, che

    gli diede il colpo di grazie.

    A quel punto, partì l'animazione, della donna con i tratti da volpe, stesa ricoperta di sangue in

    lacrime, mentre guardava un punto non definito, davanti a se e allungava una mano, per poi

    sparire.

    Dopo la sconfitta del boss, Akira sembrava un po disorientato.

    “Lo avete sentito?”

    La prima a rispondere, fu Anko.

    “Cosa? Non è che magari ti sei fatto prendere dalla animazione?”

    A quel punto Akira si ricompose.

    “Probabilmente hai ragione, magari sono un po stanco, per la partita.”

    A quelle parole Kenta ridacchiò.

    “Dovresti lasciar perdere il basket e guardare più hentai ahahahahaahaha”

    La più indignata sembrava Aki visto che se lo avesse avuto davanti lo avrebbe sicuramente

    colpito.

    “La tua perversione non ha mai fine”

    Anche Akira, sembrava voler terminare li la conversazione con Kenta.

    “Credo che ti silenzierò di nuovo il microfono. Adesso, pensiamo a vedere, cosa ci ha lasciato il
    boss.”

    Infatti in mezzo alla stanza del boss, rimaneva solo, un forziere da aprire.

    Akira, si avvicino per aprilo e una volta aperto, tutti i membri del gruppo ebbero, una bella somma

    di denaro, mentre mentre Akira, avendo dato il colpo di grazia, prese anche una collana d'oro, con

    un ciondolo di smeraldo verde, a forma di volpe.

    Una volta presa la ricompensa, bevvero delle pozioni viole per recuperare il mana per poi

    aprire la porta, che li avrebbe portati all'ultima stanza.

    Era l'opposto dell'altra, ovvero rovente con un vulcano, al centro e delle fiamme ai lati alte fino al

    soffitto.

    Ad un tratto, il vulcano eruttò e usci il boss.

    Aveva un aspetto semi umano, era un guerriero molto alto con capelli e occhi neri e aveva un fisico,

    molto muscoloso.

    La parte non umana, erano le gambe, che sembravano quelle di un drago.

    Il boss, come arma aveva un grande spadone rosso, a forma di zampa di drago, sul quale, Akira

    mise subito gli occhi addosso.

    “Presto quello spadone sarà mio”

    Il boss, emise un ruggito minaccioso, che fece tremare il pavimento, per poi piantare lo spadone

    sul terreno e evocare delle viverne.

    Il boss e le viverne, si lanciarono, subito verso il gruppo di Akira, con il boss in testa che continuava

    a colpire in maniera furiosa lo scudo di Kenta, senza però risultati.

    Aki evocò una sfera d'acqua ,che poi fece esplodere, in tanti proiettili che colpirono le viverne,

    facendole cadere.

    A quel punto, Anko e Shinji le attaccarono subito.

    Anko fece ruotare la sua falce e tagliò in due le viverne, mentre Shinji, le trafisse con le sue katane.

    Intanto il boss, continuava a colpire, con lo spadone lo scudo di Kenta, senza sosta, come se usasse

    solo la forza e la rabbia senza pensare.

    Kiguchi, approfittò della pessima strategia del boss, per arrivargli alle spalle e colpirlo alla schiena,

    con un coltello paralizzante e uno pieno di veleno.

    Visto che era la loro ultima battaglia, in quel gioco Akira decise, di concluderla per bene.

    “Preparare le arti arcane concluderemo in un colpo”

    Il primo ad attaccare fu Shinji, corse verso il boss e si sdoppio in decine di unità, per poi

    colpire tutti insieme, il boss con le katane, generando una forte esplosione elettrica.

    La seconda, fu Aki, evoco delle enormi sfere di luce, oscurità, fuoco,acqua, natura elettro e

    terra, che subito andarono contro al boss, per poi esplodere.

    Adesso toccava ad Anko e il terreno, divenne un immenso giardino, pieno di rose giganti, che

    scagliarono i loro grandi petali appuntiti contro il boss.

    Adesso toccava a Kenta,il suo scudo divenne ancora più grande e si sdoppiò, in vari scudi, della

    stessa dimensione.

    Gli scudi, circondarono il boss, per poi schiacciarlo.

    Adesso toccava a Sakura, che evocò una enorme fenice di luce, che andò subito a schiantarsi contro

    contro il boss, per poi esplodere.

    Per ultimo era il turno di Akira.

    L'occhio sulla elsa della spada, si illuminò e Akira venne avvolto, in una nebbia oscura, per poi

    scattare verso il boss, colpendolo con molti fendenti super veloci, per poi colpire il terreno con

    la spada, evocando quattro draghi oscuri, che andarono subito contro il boss, togliendogli tutti i punti vita, che gli rimanevano.

    A quel punto, partì L'animazione, dove il boss esausto e pieno di sangue, cadde in ginocchio

    guardando verso Akira e sembrò, farfugliare qualcosa per poi sparire.

    Akira, non sembrava aver capito cosa volesse dirgli il boss, ma del resto era un gioco quindi

    pensò, che era una cosa preimpostata.

    Adesso, tutti si riunirono per fare la loro tradizionale, celebrazione per aver completato il dungeon.

    Si misero l'uno a fianco dell'altro e poi allungarono il braccio sinistro, per poi unire i pugni e

    gridare insieme:

    “I BLACK TEMPEST HANNO CONQUISTATO UN ALTRO DUNGEON.”

    Sakura sembrava impaziente.

    “Adesso, quale gioco iniziamo?”

    Akira mentre le rispondeva, si stava avvicinando al forziere.

    “Stasera inizieremo a cercare altri giochi poi nel nostro incontro, durante le vacanze estive,
    andremo a comprarlo insieme per poi iniziano, una volta tornati a casa.”

    Akira, una volta avvicinato al forziere, lo aprì, per poi venire investito, da una forte luce, che uscì

    dal suo schermo e lo avvolse, facendolo sparire.
     
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