La saga di Harry Potter - Weasleylion riflessioni

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  1. Weasleylion
     
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    ADOLESCENZA = HOGWARTS?



    Desideravo da tanto fare qualcosa del genere. Premetto che ho tutto in mente e che non ho nessun mio documento scritto sul computer, analizzerò capitolo per capitolo gli aspetti filosofici e umani della saga. Partiamo da quello che per ora, solo una persona di quelle con cui mi sono confrontato ha saputo comprendere appieno come intraprendo questo particolare aspetto.

    L'inizio della saga è il sogno di ogni bambino. Un undicenne, orfano, preso in giro dai compagni, senza nessun amico e torturato da zii odiosi, viene strappato dalla sua tetra esistenza per essere catapultato ad il mondo fantastico a cui appartiene. E' abbastanza ovvio capire che Hogwarts sarà per Harry il teatro dell'adolescenza e non solo... Hogwarts E' l'adolescenza.
    Mi spiego meglio: il mondo magico è un posto fantastico che stravolge la vita di Harry. Ma ha delle regole, e può far male a livello emotivo e fisico come "la vita precedente". E che cos'è l'adolescenza se non questo?
    Durante i sette anni che delineano la pubertà di Harry, il ragazzo affronta prove sempre più grandi, in comncomitanza alla sua crescita. E dalla fine del quarto anno fino a poi il raggiungimento della maturità la sua vita è oscurata dall'ombra incombente di Voldemort. Per chi come me li sta vivendo, questo lasso di tempo e la cosiddetta età buia, controversa e piena di cambiamenti e si crea quindi una quasi ovvio confronto; la stessa Rowling lo descrive benissimo, mostrando nel suo quinto libro un Harry pieno di domande, con una battaglia che infuria dentro di lui e costantemente in ansia e in procinto di ribellione contro il mondo. In parole povere il quinto libro è un viaggio dentro la testa dell'Harry quindicenne. Ed ecco che l'idea di Hogwarts come l'avventura dell'adolescenza si fa palpabile.
    Arriviamo poi ai tre capitoli chiave dell'intera saga: "La storia del Principe", "Ancora la Foresta" e "King's Cross". Del primo e l'ultimo parleremo ampiamente più avanti, ma "Ancora la Foresta" si dimostra fondamentale già da ora.
    Come ogni buon fan riesce a capire, Harry muore proprio nella foresta in cui ogni anno rischia pericoli mortali e sceglie lui stesso di morire, perché il padrone della morte non tenta di sfuggirle e riconosce che ci sono cose nel mondo dei vivi molto peggiori del dover morire.
    Ma la foresta è anche il traguardo finale, ormai già conosciuto che segna la maturità. La maturità che è ovviamente interpretata dalla consapevolezza di Harry sul dover morire e di accettarlo - quasi - a cuore aperto. Harry se ne va da Hogwarts, dal mondo magico, da tutto ciò che è stata la sua vita fino a quel momento, convivenza con i Dursley compresa. L'adolescenza finisce.
    Preciserei inoltre, che durante tutto il periodo in cui Harry è VERAMENTE morto, e si trova a King's Cross, Voldemort è morto con lui. Segno che con la fine di tutto, anche il momento buio che citavamo prima finisce. Ma ovviamente i momenti difficili sono anche e soprattutto dopo l'adolescenza. Ed anche se Voldemort incarnava la difficoltà psicologica che si affronta a quell'età, con il ritorno\resurrezione di Harry anche Voldemort rinviene.
    In definitiva dire che l'idea, forse principale, che vuole dare la saga è proprio questa. Anche perché, come dice la stessa JK "Mi ricordo benissimo dei miei undici anni: a quell'età si è del tutto impotenti. Ma i bambini hanno un mondo segreto che per gli adulti sarà sempre impenetrabile"

    Prosegue con "CORPO A CORPO CON LA MORTE: LA VERA PROTAGONISTA DELLA SAGA"

     
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  2. mik1998
     
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    Non ho mai letto i libri ma quello che traspare di più dai film è l'amicizia tra i 3 compagni di viaggio e appunto l'adolescenza di harry,certo nei pezzi di libri che ho letto ho visto che c'è molto di più di tutto questo ma che nel contesto finale di tutto il romanzo sono più in secondo piano,la storia è l'amicizia che supera ogni ostacolo e io l'ho sempre pensata così e sul mondo dei giovani infatti la frase della Rowling era proprio inteso a questo,ha fatto un grande libro sull'amicizia come per dirne uno l'amico ritrovato ma poichè ormai il mondo è dei bambini l'ha ambientato in un posto magico che ha colpito il grande pubblico insieme agli ostacoli dell'amicizia e dell'adolescenza.

    Molti lo negheranno in realtà sopratutto i professori di scuola che smentiranno apertamente tutto ciò come ha fatto il mio professore semplicemente perchè non vogliono ammettere che l'amicizia e l'adolescenza sono i valori più importanti e valgono migliaia di volte di più di tutto il resto.

    Io almeno la penso così.
     
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    Molto interressante.

    Aspetto di leggere il resto...
     
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2 replies since 28/5/2012, 21:27   141 views
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