Al Potter e il Mistero del Lago Nero _ RE:boot

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Wynn
    Posts
    3,955
    Location
    Classe E, Scuola Media Kunugigaoka

    Status
    Offline
    CITAZIONE (ladygwen @ 26/12/2014, 14:09) 

    Hope... Non sarà mica Hope Mikaelson, la figlia di Nicklaus e Hayley? ahah
    Un crossover con gli Originaliquestion
    Il nuovo pezzo è davvero accattivante, ti cattura. book
    Ti prego Wynn non farci aspettare troppo per il seguito.pray
    Come ti è venuto in mente di "rispolverare" Amos Diggory? Bella mossa...
    Ah, Jack Red è il mio tipo! throb


    Nah, Hope sta semplicemente per Speranza. XD
    Spero di non metterci molto per il nuovo pezzo (in cui conto di ripescare alcuni dei non visti del Capitolo IV).
    Amos è quel personaggio che appare in un libro e poi... puff (come altri... *chissà che fine ha fatto Madame Maxime... e il Professor Kettleburn? Boh... *).
    Essendo uno di coloro che hanno sofferto per primi a causa del ritorno di Voldemort, pensavo di fare una sorta di "omaggio". L'"omaggio" alla fine è divenuto parte dell'intreccio. XD (Anche se di sto passo con tutti gli "omaggi" che volevo fare, Victorie fa in tempo ad andare in pensione... ).
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Mega Duellante, Rango Raro+

    Group
    Poke-Duellante
    Posts
    4,969

    Status
    Offline
    Bel capitolo, mi è piaciuto molto, anche se con tutti questi pezzetti, rischio di fare confusione. Non ricordo se te l’ho già chiesto, ma quando Al va a scuola è Neville il preside. Come mai qui no? Dato che cerchi di mettere tutti i dettagli reali che ha dato la Row, mi sembra strano che hai cambiato questa cosa…

    Errori:

    Evitando gli sgardi degli altri due… Sguardi.

    Qual’è… No apostrofo.

    Potebbero essero solo campanelli d'allarme… Potrebbero.

    le ipotesi in proprosito…. Proposito.

    essere uno sciupafemmine… Sciupa femmine va staccato.

    ma non si tranquilizzò… Tranquillizò.

    sfuggita un occhiata… Qui l’apostrofo ci va.


    Aspetto il prossimo capitolo.

    Ciao!
     
    .
  3.  
    .
    Avatar


    Group
    Wynn
    Posts
    3,955
    Location
    Classe E, Scuola Media Kunugigaoka

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Aphrodite81 @ 27/12/2014, 17:13) 
    Bel capitolo, mi è piaciuto molto, anche se con tutti questi pezzetti, rischio di fare confusione. Non ricordo se te l’ho già chiesto, ma quando Al va a scuola è Neville il preside. Come mai qui no? Dato che cerchi di mettere tutti i dettagli reali che ha dato la Row, mi sembra strano che hai cambiato questa cosa…

    Errori:

    Evitando gli sgardi degli altri due… Sguardi.

    Qual’è… No apostrofo.

    Potebbero essero solo campanelli d'allarme… Potrebbero.

    le ipotesi in proprosito…. Proposito.

    essere uno sciupafemmine… Sciupa femmine va staccato.

    ma non si tranquilizzò… Tranquillizò.

    sfuggita un occhiata… Qui l’apostrofo ci va.


    Aspetto il prossimo capitolo.

    Ciao!

    Aphro... Neville non è mai stato preside di Hogwarts! Solo l'insegnante di Erbologia. (E questo è confermato al 100%)

    Poi correggerò i vari errori...
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Mega Duellante, Rango Raro+

    Group
    Poke-Duellante
    Posts
    4,969

    Status
    Offline
    Chissà perchè ricordavo che invece ne era il preside... Bho!

    Altra domanda, sempre su Nev: perchè l'hai messo direttore di Tassorosso, lui che era di Grifondoro? Solo perchè sostituisce la Sprite e lei era capocasa di Tassorosso?
     
    .
  5.  
    .
    Avatar


    Group
    Wynn
    Posts
    3,955
    Location
    Classe E, Scuola Media Kunugigaoka

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Aphrodite81 @ 29/12/2014, 16:20) 
    Chissà perchè ricordavo che invece ne era il preside... Bho!

    Altra domanda, sempre su Nev: perchè l'hai messo direttore di Tassorosso, lui che era di Grifondoro? Solo perchè sostituisce la Sprite e lei era capocasa di Tassorosso?

    Esatto. La carica di "direttore "si "tramanda" tra i professori della materia.
    Da sempre i "direttori" di Tassorosso sono i docenti di Erbologia, come da sempre i docenti di Trasfigurazioni sono i "direttori" di Grifondoro, quelli di Serpeverde di Pozioni e Corvonero va accoppiato con Incantesimi.
    Per questo motivo, nonostante Neville sia un Grfiondoro, egli è il Capocasa/direttore di Tassorosso.
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Mega Duellante, Rango Raro+

    Group
    Poke-Duellante
    Posts
    4,969

    Status
    Offline
    AH, Ok!!!
     
    .
  7. mik1998
     
    .

    User deleted


    Sono io che sono matto o e il mondo che mi circonda che sta impazzendo?---->ovviamente va la è

    Per il resto non ci ho capito nulla di tutta la storia troppi spezzettamenti anche se la storia mi sembra interessante.

    La nonna di Fleur era una Veela. Sangue di Veela scorre nelle sue vene. La maggior parte delle vittime erano mezzi-giganti, licantropi, vampiri o morphomagus. E - aggiunse, non senza una nota di disgusto. - anche qualche mezza-megera -.
    - Aspetta un attimo, ma se così fosse perché richiamare i Mangiamorte? Cioè voglio dire... alcuni di loro non erano umani al 100%! -.

    Non capisco ma di che stiamo parlando?Cos'è una veela?e una megera?Il morphomagus sarebbe tipo Lupin e Ninfadora tonks?Che sono i vampiri e i licantropi(cioè hanno un significato particolare in hp o sono come in tutte le altre saghe?)?Ma sopratutto i mangiamorte non sono i seguaci di voldemort(quindi teoricamente inesistenti dopo la sua morte) e perchè non sono umani?

    Si vede proprio che ho visto solo i film.
     
    .
  8.  
    .
    Avatar


    Group
    Wynn
    Posts
    3,955
    Location
    Classe E, Scuola Media Kunugigaoka

    Status
    Offline
    CITAZIONE (mik1998 @ 30/12/2014, 19:17) 
    La nonna di Fleur era una Veela. Sangue di Veela scorre nelle sue vene. La maggior parte delle vittime erano mezzi-giganti, licantropi, vampiri o morphomagus. E - aggiunse, non senza una nota di disgusto. - anche qualche mezza-megera -.
    - Aspetta un attimo, ma se così fosse perché richiamare i Mangiamorte? Cioè voglio dire... alcuni di loro non erano umani al 100%! -.

    Non capisco ma di che stiamo parlando?Cos'è una veela?e una megera?Il morphomagus sarebbe tipo Lupin e Ninfadora tonks?Che sono i vampiri e i licantropi(cioè hanno un significato particolare in hp o sono come in tutte le altre saghe?)?Ma sopratutto i mangiamorte non sono i seguaci di voldemort(quindi teoricamente inesistenti dopo la sua morte) e perchè non sono umani?

    Si vede proprio che ho visto solo i film.

    Nel mondo di Harry Potter le creature si dividono in tre gruppi:
    - Esseri: creature corporee e dotate di un'alto livello di intelligenza
    (umani, Goblin/folletti, elfi domestici, giganti, Veela, megere e vampiri)
    - Animali: creature corporee, dotate di intelletto inferiore a quello umano
    (quelli che vengono studiati durante Cura delle Creature Magiche, vanno dagli Snasi a Draghi e Fenici. Di questo gruppo fanno parte anche Centauri e Maridi (Sirene e Tritoni), su loro richiesta*)
    - Spiriti: creature incorporee (fantasmi e poltergeist)
    I licantropi sono considerati Esseri in forma umana e Animali in forma licantropa.
    * Centauri e Maridi sono creature molto intelligenti, ma non volevano essere considerati Esseri, a causa della presenza in tale gruppo di creature come le Megere.

    Esseri:
    Umani: maghi + babbani + magonò (umani nati da maghi, ma privi di potere, come Gazza e Arabella Figg)

    Veela (o vile/viili, dalla mitologia slava): esseri semi-umani dall'aspetto di donne bellissime dai lunghi capelli color oro pallido e la pelle candida come la luna, in grado di incantare le persone con la loro bellezza.
    Le Veela, però, hanno un aspetto negativo: quando si arrabbiano e perdono il controllo si trasformano in creature orrende, con la testa d’uccello dal becco feroce e delle ali squamose, e lanciano palle di fuoco dalle mani.

    Megere (in originale Hug): streghe brutte e vecchie, con quattro dita per ogni piede e non cinque, che possiedono magie rudimentali della terra e abilità di mutaforma o di illusione di questa. Sono facilmente riconoscibili dai Babbani e si distinguono per la loro dieta a base di bambini e fegato crudo.
    Nella saga non compare alcuna Megera in carne ed ossa, ma si possono trovare rifermenti a tali creature nelle figurine delle Cioccorane (per esempio Malodora Grymm, ispirata alla strega di Biancaneve).

    Vampiri: nella saga di Harry Potter i Vampiri non compaiono quasi mai. Un vampiro, Sanguini, era presente al party di Lumacorno.

    Giganti: esseri enormi. Golgomath, capo di una delle ultime colonie di giganti del Nord Europa, era un alleato di Voldemort.
    Fridwulfa, la madre di Hagrid e Grop, era un gigante. Hagrid e Olympe Maxime sono entrambi mezzi-giganti (sebbene lei lo neghi).

    Goblin/Folletti: molti di lavorano alla Gringott. Unci-Unci è un folletto.
    Filius Vitious è un mezzo-folletto.

    Elfi domestici: alti al massimo 3 piedi e calvi. Dobby e Kreacher ne sono un esempio.

    Licantropi/Lupi Mannari: un umano infetto con la licantropia che, con la luna piena, si trasforma in un lupo. Remus Lupin era un lupo mannaro, trasformato da bambino a causa del morso di Fenrir Greyback, noto mangiamorte, imprigionato attualmente ad Azkaban.

    Metamorphomagus (poi correggerò il testo): maghi capaci di cambiare a proprio piacimento il loro aspetto fin dalla nascita. Si tratta di una caratteristica estremamente rara. Ninfadora Tonks e suo figlio Ted "Teddy" Lupin sono metamorphomagus.

    Per quel che riguarda i Mangiamorte: dopo la morte di Voldemort il Marchio Nero divenne una cicatrice e i seguaci del Signor Oscuro vennero spediti ad Azkaban oppure tentarono di scappare. La famiglia Malfoy venne perdonata (grazie al tradimento di Narcissa) e Lucius stesso collaborò con il Ministero per catturare dei Mangiamorte. I Mangiamorte perciò cessarono di esistere come "organizzazione attiva", ma non certo come persone.
    Come detto sopra, alcuni Mangiamorte (Greyback, ad esempio) non erano completamente umani e per questo sembra strano che il colpevole dell'attacco ai non-umani cerchi di sfruttarli, riattivando il Marchio Nero (questo particolare pensavo di specificarlo meglio più avanti, visto che, ammetto di non averlo spiegato come si deve). A tal proposito, ci sono le quattro ipotesi esposte da Ron.

    (Scusate per il poema... '-.-)
     
    .
  9. ladygwen
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    La famiglia Malfoy venne perdonata (grazie al tradimento di Narcissa) e Lucius stesso collaborò con il Ministero per catturare dei Mangiamorte

    Oh bella, questa non la sapevo!

    Wynn sei meglio di Potterpedia!
     
    .
  10. mik1998
     
    .

    User deleted


    Grazie Wynn!C'è davvero tanto che non so sul mondo del piccolo maghetto però sei stata gentilissima come al solito.
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Mega Duellante, Rango Raro+

    Group
    Poke-Duellante
    Posts
    4,969

    Status
    Offline
    X Gwen: ma non hai letto il racconto su Draco Malfoy che tu stessa hai postato qui da Pottermore???
     
    .
  12. ladygwen
     
    .

    User deleted


    Non ancora...l'ho postato in fretta e furia ^^ Lo farò quanto prima anche se Draco non mi interessa molto, preferisco Scorpius ;)
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Mega Duellante, Rango Raro+

    Group
    Poke-Duellante
    Posts
    4,969

    Status
    Offline
    Però è interressante scriprire questi aneddoti sui vari personaggi o luoghi... Perciò ti consiglio di leggerlo al più presto.
     
    .
  14.  
    .
    Avatar


    Group
    Wynn
    Posts
    3,955
    Location
    Classe E, Scuola Media Kunugigaoka

    Status
    Offline
    Se state leggendo questo post penso che abbiate già una mezza idea di cosa sto per dirvi...
    Sì, Looking For era il campanello di allarme per dirvi che ho ripreso a scrivere l'altra Fan Fiction a tema Harry Potter, ovvero Al...

    Ho già completato due capitoli, ma per ora ne posterò solo uno perché il secondo è un poema (9-10 pagine di Word).
    E anche questo non è brevissimo.

    Ho deciso in questi capitoli di concentrarmi principalmente su un filone e portarlo avanti fino al compimento - quando è possibile - di modo da chiudere tutte le trame e sotto-trame che avevo in mente. Quindi la maggior parte dei pezzi che compongono questi capitoli riguarderanno un unico filone narrativo. Qui è là potrà esserci qualche "cameo" che darà avvio o si collegherà con filoni futuri.
    Questi due capitoli ruoteranno attorno a un personaggio che fin ora non ha avuto troppissima attenzione e che in futuro conto di far diventare un POV fisso o quasi - detto in altri termini, vorrei dedicargli molto spazio in futuro.

    Detto questo vi lascio alla lettura!

    Capitolo V – La persona che vorrei essere

    La pioggia non accennava a fermarsi, notò Rose, lasciando uscire un sospiro, mentre rifiutava i biscotti rocciosi – in tutti i sensi – di Hagrid. L'ormai anziano guardiacaccia stava parlando di quanto fossero noiosi gli Snasi e cose del genere. Al non poteva che essere più d'accordo con lui e, ad essere sincero, trovava poco stimolante la discussione in generale. Diciamo che si era aspettato un tea party un po' diverso: al posto del tè, vi era infatti una specie di decotto alquanto lassativo e i biscotti erano... beh, immangiabili...
    - Che argomenti vorresti trattare? - chiese il ragazzo, nel tentativo di avviare il discorso verso argomenti più interessanti.
    - Draghi. Peccato non avere un paio di esemplari da mostrarvi! Creature meravigliose i draghi! Una volta avevo un cucciolo di drago. Si chiamava Norberto, anche se poi ho scoperto che era una femmina: era per questo che era sempre così scontroso... le donne valle a capire. Qualche anno fa ci ho provato con una gigantessa, sapete? Non finì bene. Non per me, ma per lei. Mi scaricò su due piedi. Penso sia stata l'unica volte che qualcuno mi ha chiamato nanetto... per la barba di Merlino! Era un tipetto che sapeva il fatto suo, però, quella lì... -
    Rose non voleva ammetterlo ma voleva andarsene da lì il prima possibile. Doveva ancora finire la ricerca di Storia della Magia e le sembrava di star sprecando un sacco di tempo. Non aveva idea di che ore fossero esattamente poiché l'orologio presente nella piccola capanna era fermo alle 11:30 da chissà quanto tempo. Era perfino circondato da ragnatele...
    - Al, non faremo meglio a tornare? Sbaglio o devi ancora fare la ricerca che il professor Ruf ci ha assegnato? -
    Il cugino colse il messaggio della giovane e lo colse a balzo. Anche a lui l'idea di sentire i drammi di cuore di Hagrid non ispirava particolarmente.
    - Me ne stavo dimenticando! Dobbiamo proprio andare! Ci racconterai il resto la prossima volta, Hagrid! - e così dicendo i due Grifondoro si fiondarono sull'uscio.
    - D'accordo! Fate attenzione e cercate di non prendere un raffreddore! La prossima volta vi racconterò di quella volta al Ballo del Ceppo in cui io e Madame Maxime... -
    - Ci vediamo, Hagrid! - troncò il discorso Rose.

    Fred Weasley non si era mai fatto problemi a dire tutto ciò che gli passava per la testa, eppure talvolta una sorta di sesto senso lo metteva in guardia da possibili mosse azzardate. Forse perché era sempre stato il più grande del gruppo – Victorie e Teddy esclusi – aveva sviluppato una discreta abilità a leggere nei visi delle persone che lo circondavano più cose di quante quest'ultime desiderassero mostrare.
    Per questa ragione nelle ultime settimane si era preoccupato tanto per il giovane Louis. Nella sua espressione aveva letto una tristezza enorme e, sebbene non l'avrebbe mai ammesso, un desiderio di tornare a casa. Come poteva biasimarlo?
    Sua madre era ancora ricoverata al San Mungo e ancora non aveva idea se avesse già aperto gli occhi o se le cose fossero rimaste invariate dall'incidente. L'espressione di Louis era irrequieta a dir poco. In alcuni momenti la sua espressione sembrava talmente arrabbiata da dare i brividi. In altri la tristezza sembrava prendere il sopravvento. Per fortuna, però, c'era Molly a cercare di tirarlo su di morale. Pensandoci bene, si disse Fred, quell'esperienza aveva cambiato entrambi. Entrambi sembravano essere improvvisamente invecchiati e dai loro sguardi risultava difficile pensare che avessero vissuto soltanto undici anni della loro vita. Lo sguardo di Louis era quello di una persona distrutta, quello di Molly di una persona matura e protettiva. In passato quei due litigavano molto spesso, tuttavia ora non potevano fare a meno di contare l'uno sull'altro.
    Da una parte Fred avrebbe voluto fare qualcosa per aiutarli, d'altra parte si sentiva di troppo. Dentro di sé si chiedeva se poteva essere effettivamente di qualche aiuto.
    Con questi pensieri in testa, saliva le scale del dormitorio maschile di Grifondoro.
    La verità era che per la maggior parte del tempo recitava la parte del clown che cercava di far ridere con le sue battute e che non sapeva fino a che punto il ruolo di persona seria gli sarebbe stato bene addosso.
    Quando aprì la porta, una pallina di pergamena lo colpì in pieno volto.

    Quando lanciò la pallina non aveva immaginato che avrebbe potuto colpire qualcuno e volle scomparire. - S-Scusa... non volevo... è stato un incidente... - balbettò.
    Il ragazzo da capelli rossi guardò confuso prima la pallina poi il suo artefice, poi di nuovo la pallina.
    - Non credevo che si potessero fare palline così piccole con la pergamena... - fu il suo commento. - Ogni giorno si scoprono cose nuove, vero? -
    Il ragazzo dai capelli biondi esitò un attimo prima di capire che l'altro si aspettasse che rispondesse. - G-Già... -. Ci aveva messo un po' ma alla fine l'aveva riconosciuto.
    Il ragazzo era il figlio maggiore dei Weasley, Fred.
    - Ehi, tutto bene? Hai una faccia... -
    - C-Come? Com'è la mia faccia? -. Scorpius era confuso.
    - Sembra la faccia di uno zombie! Da quant'è che non chiudi occhio? -
    - Chissà... -
    Fred Weasley era sorpreso. - Non lo sai nemmeno tu? Andiam bene... ma... -
    Se ne era accorto. Attorno al letto del giovane Malfoy era disseminata una dozzina di palline di pergamena.
    - Siamo un tantino indecisi su cosa scrivere, eh? - disse il ragazzo più grande, guadando attentamente il foglio che gli era stato lanciato contro.
    - Non glielo hai ancora detto? -
    Doveva aver letto il destinatario. - Non ancora... non... non so come farlo... -
    Il ragazzo dalla chioma rossa fecce una faccia assorta. - In effetti, non credo che se gli scrivessi qualcosa del tipo “Scusami tanto paparino, ma sono un Grifondoro, ciao” la prenderebbe bene... - fu il suo commento finale.
    Scorpius si lasciò scappare una piccola risata. - Direi che se dicessi una cosa simile mi diserederebbe come minimo... -
    Fred esitò un attimo prima di dire – E io che pensavo che i Malfoy non avessero il senso dell'umorismo! -
    Scorpius fece un sorriso amaro. - Diciamo che non ho avuto molte occasioni per ridere... anche se talvolta una risata è proprio quello che ci vuole! -
    Fred si sedette sul letto accanto a quello del ragazzo, ignorando l'enorme scritta “Greg” sul cuscino.
    - In ogni caso, presto o tardi dovrai dirglielo... -.
    - Già, ma come? -. Il giovane Malfoy lasciò vagare lo sguardo sul soffitto. - Mio padre l'ha sempre dato per scontato. Ha sempre pensato che avrei indossato i suoi stessi colori, che avrei vissuto nel suo stesso dormitorio, che fossi come lui. Ma da qualche parte lo sapevo. Non sarei mai stato un Serpeverde. Non ero abbastanza ambizioso. Mi sono sempre accontentato di quel che avevo, consono del fatto che era ben di più di quanto altri potessero avere. Ma allo stesso tempo ho sempre avuto paura di sbagliarmi: volevo diventare un Serpeverde per non deludere mio padre. Ma allo stesso tempo sapevo di non poter mentire a me stesso. Tanto meno di poter mentire al Cappello Parlante. -
    - Ora che mi ci fai pensare, allo Smistamento il cappello parlante ha aspettato un bel po' prima di smistarti in Grifondoro... forse era indeciso... - cercò di dire Fred.
    - Sì, era indeciso – non lo negò quando gli chiesi perché ci mettesse tanto... - era indeciso tra Grifondoro e Tassorosso... -
    Il giovane Weasley si morse il labbro. Ci furono alcuni istanti di silenzio.
    Poi il ragazzo dai capelli rossi si alzò. - Mi spiace che tu non sia stato all'altezza delle aspettative di tuo padre, ma sei un Grifondoro ora. Abbi il coraggio di affrontarlo e di esprimere i tuoi veri sentimenti. Se ti vuol bene ti capirà.
    E così dicendo Fred Weasley lasciò il dormitorio.

    Quando quella sera Rose scese nella Sala Comune prima di andare a letto si stupì di trovare ancora un ragazzo sveglio.
    Era rannicchiato su una delle poltrone rosse e, messo in quella posizione, sembrava più piccolo di quel che realmente era. Sembrava quasi che volesse scomparire.
    Si avvicinò piano, rendendosi conto che lui non si era accorto della sua presenza.
    - Tutto bene? -
    La ragazza non poteva saperlo, ma quella era la seconda volta nel giro di poche ore che a Scorpius Malfoy veniva posta quella domanda. E questa volta decise di rispondere con sincerità.
    - No. Non va affatto bene. Nulla va bene. Mi sento come se ci fosse un macigno sulle mie spalle di cui non riesco a liberarmi... Io... Io... -. Sentiva gli occhi irritarsi, sentiva i battiti di ciglia farsi più frequenti. Sentiva di essere sul punto di scoppiare. Scoppiare a piangere.
    - Vorrei poterti aiutare, ma non so come -. Rose era impreparata a una situazione del genere. Non sapeva cosa avrebbe dovuto fare. Sarebbe dovuta tornare a letto ignorando quel ragazzo che sembrava sul punto di crollare? Non poteva farlo. Sarebbe stata una scelta troppo crudele. Doveva restare e cercare di consolarlo? E in che modo? Non era abituata a porsi domande di cui non conosceva la risposta. Quindi fece una cosa fuori dalla sua routine. Si inventò una risposta.
    - Perché quella volta, durante la prima lezione di volo mi hai aiutata? - chiese.
    Scorpius rimase per un attimo sorpreso da quella domanda. - Perché eri in difficoltà. No, non è solo per quello. A dire il vero, prima che succedesse quell'incidente avevo paura. - rispose, infine.
    Rose lo guardò confusa. - Ma tu non avevi già volato prima? -
    - Non avevo paura di volare. Avevo paura perché mi sarei trovato nel lato opposto rispetto quello in cui sarei dovuto stare. Avrei avuto di fronte a me le persone che avrei dovuto avere al mio fianco. Avevo paura ad alzare lo sguardo davanti a me e vedere le divise verdi. Divise che avrebbero fatto risaltare il rosso della mia veste. Avevo paura di guardarmi allo specchio e di trovarvi conferma dei miei timori. Avevo paura del mio riflesso. Avevo paura di me stesso e, onestamente, ho ancora paura. Se non riesco a fidarmi nemmeno di me stesso come potrò mai fidarmi di qualcuno, come potrò mai pretendere che qualcuno si fidi di me... A volte vorrei poter sparire... o poter volare via come un uccello... Via da una realtà che mi blocca il respiro, da un immagine ideale che non potrò mai raggiungere... -
    Rose prese un forte respiro. - Cosa ne pensi della casa di Grifondoro? -
    Il ragazzo esitò prima di rispondere. - Grifondoro è la casa dei coraggiosi, delle persone audaci e... -
    - Non ti ho chiesto la definizione di Grifondoro -. Scorpius alzò infine lo sguardo verso la ragazza. Il suo volto trasudava determinazione. - Ti ho chiesto che cosa tu, Scorpius Malfoy, pensi della casa di Grifondoro. La vedi come una gabbia, una prigione, un incubo ad occhi aperti? È da Grifondoro che vuoi scappare? -.
    Ci vollero minuti prima che il ragazzo aprì bocca. - No - mormorò emettendo un suono così flebile da essere quasi impercettibile.
    Il viso di Rose si rasserenò. - Allora qual'è il problema? -
    Stavolta la risposta arrivò subito. - Mio padre. Non so come dirglielo. Ho paura di come la prenderà. Lui... mi ha scritto delle lettere. Si preoccupa che non gli rispondo, ma non so come restituirgli tutte le cuffie e i guanti verdi che mi ha mandato. Non so come contraddirlo dicendogli che si sbaglia. Il problema è che mi chiedo se sono degno di essere un Grifondoro... mi chiedo dove sia il mio coraggio... -
    All'udire queste parole, Rose sorrise. - Chissà... cos'è poi il coraggio? Per alcuni affrontare il pericolo senza aver paura vuol dire essere coraggiosi. Per me vuol dire essere degli incoscienti. Penso che il primo passo per essere coraggiosi sia ammettere le proprie paure. Non dobbiamo fingere di non avere paure, ma accettarle come parte di noi. Perché nello stesso momento in cui accettiamo la loro esistenza, la loro influenza su di noi diminuisce. Io la penso così -.
    - Penso sia una bella definizione – fu il commento del ragazzo. Sembrava in qualche modo più tranquillo.
    - Per quel che riguarda la lettera, potrà sembrarti banale come consiglio, ma... perché non parli chiaramente con tuo padre, così come hai fatto con me. Che gli piaccia o meno, tu sei un Grifondoro ora. Non è stata una tua scelta, non hai alcuna ipotetica colpa, ma non lasciare che questo influisca troppo di te. Tu sei un mago, uno studente di Hogwarts e un Grifondoro. Ma prima di tutto ciò sei te stesso, no? -
    La ragazza aveva detto quelle parole credendoci con tutta se stessa. Le aveva pronunciate con il desiderio che giungessero al loro destinatario. Il suo sorriso era rimasto lì per tutto il tempo.
    E il ragazzo si sentì più leggero.
    Scorpius sorrise. - Grazie, Rose. Pensi che... - esitò un attimo. - Non importa -
    Rose corrugò la fronte. - Cos'è che non importa? -
    Il giovane Grifondoro esitò prima di formulare la domanda. - Pensi che potremmo essere amici? -

    Sentiva le tenebre avvicinarsi.
    E non si riferiva alla mezzanotte. Guardò l'orologio. Le 11:50.
    Avrebbe visto il giorno successivo? Non pretendeva di vedere sorgere l'alba.
    Solo, si rese conto, avrebbe voluto che finisse in fretta.
    Aveva vissuto gli ultimi decenni nel dolore della perdita.
    Talvolta gli pareva di vedere ancora suo figlio e sua moglie, ma una voce nella sua testa gli diceva che erano solo frutto della sua immaginazione.
    Loro non c'erano più.
    Era rimasto solo un grande vuoto incolmabile.
    E due bacchette impolverate.
    E un vestito nero e giallo vecchio e logoro, con due stemmi quasi irriconoscibili.
    Ora però poteva sentirle.
    Poteva sentire le loro voci.
    Scoccò la mezzanotte.
    - Bentornato a casa, caro.
    - Mi sei mancato, papà.
    E così Amos Diggory chiuse gli occhi.
    Per l'ultima volta.

    A presto con l'eterno capitolo VI!
    *S'accettano scommesse sul futuro!*
     
    .
  15. ladygwen
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Quindi la maggior parte dei pezzi che compongono questi capitoli riguarderanno un unico filone narrativo.

    Sicuramente riguarderà Scorpius e Rose...

    Bel capitolo, ora sarei curiosa di vedere la reazione di Draco alla letterina del figlio!(Ψ▼ー▼)

    Edited by Wynn-chan - 30/6/2016, 15:26
     
    .
71 replies since 18/7/2014, 17:39   1722 views
  Share  
.