Le Gemme Magiche

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    Sì, l'ho deciso all'ultimo...

    Ho fatto le aggiunte che hai letto per renderlo più ricco... mi sembrava anche un po' cortino, ma sono contenta che ti piaccia lo stesso. Wynn mi ha inviato una bozza del pezzo che ha inventato lei, perciò ti consiglio di aspettare di leggere quello che ha scritto, prima di scrivere la tua parte...

    Anche nella storia ci sono 2 Spettri, no? Ma non è detto che il secondo sia proprio quello che ha inventato Paolini... Si vedrà...
     
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  2. ladygwen
     
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    Ecco le correzioni...Alcuni sono solo errori di battitura.

    CITAZIONE
    Fox, Spyro e Gold stavano per cominciare il loro racconto, quando si sentì uno strano gorgoglio. Ci guardammo tutti intorno per capire da dove era venuto quello strano rumore e cosa fosse, quando Im disse: “Scusate! Era il mio stomaco. Non so voi, ma io sto morendo di fame” e si massaggiò lo stomaco, rosso in faccia. Nessuno gli rispose perché, proprio in quel momento, anche tutti gli altri stomaci si misero a gorgogliare in coro. A questo punto, scoppiammo tutti a ridere. “A quanto pare non sei l’unico” rispose Eragon con un sorriso. Sollevò poi il viso al cielo e, dopo alcuni secondi, tornò a guardarci: “In effetti, sono quasi le quattro del pomeriggio, abbiamo saltato il pranzo”. “Allora è meglio rimandare a dopo le spiegazioni e farci uno spuntino” disse Gold. Gli altri annuirono e cominciammo a tirare il cibo fuori degli zaini. Il gruppo si riunì ancora una volta in cerchio attorno alla mappa, accanto a lei(ad essa...se ti riferisci alla mappa) giacevano i resti del nostro ultimo posto(pasto). Senza che nessuno se ne fosse accorto i ragazzi, si erano disposti in un preciso ordine: io ero a capo, se così si può dire, del cerchio e, facendo passare distrattamente il dito sulla mappa, mi assicuravo che le intuizioni avute quella mattina fossero corrette, mentre con l’altra mano giocherellavo nervosamente con il mio ciondolo. A partire da sinistra le gemme e i rispettivi e rispettivamente i loro possessori, (?)erano in quest’ordine: viola (Wynn), rossa (Gold) arancione (Gwen), gialla, (Fox), verde (Lion), celeste (Tala), blu (Spyro), Eragon, nera (Im), grigio (Sirio), e infine bianco (io). Le fate e gli animali erano sparsi qua e là per riposare o chiacchierare, mentre i draghi erano andati a caccia, sia per sfamarsi, sia per rimpinguare le nostre scorte di cibo. “Bene, ora che siamo tutti riuniti e a stomaco pieno, vi assilleremo con il racconto della nostra missione” esclamò Fox divertito. “A me sta bene, ma Fox lascia parlare prima le signore!” controbatté Gold. “Se voi maschietti ci tenete… ok. Vi lasciammo ognuno cavalcando un drago e, oh mio drago!, è stata un’esperienza magnifica, epica, sublime…” “Ecco perché non volevo farla iniziare” sussurrò Fox sconsolato e, Lion e Gwen ridacchiarono. “Ho fatto equitazione per un paio d’anni” continuò la ragazza come se niente fosse. “Ma è un’esperienza unica!” Eragon scoppiò a ridere interrompendola: “Scusami tanto ma Saphira mi ha appena detto una cosa… Bhè…” “Fai ridere anche noi” intervenne Im. “Ha detto: Paragonarmi ad un cavallo… Bhà… La ritengo un’offesa” rispose il Cavaliere sorridendo. “Mi dispiace Saphira, ma nel nostro Mondo è la cosa più simile a volare su un drago” rispose Spyro tranquillamente per poi proseguire: “In ogni caso, stavamo volando al di sopra delle nuvole da ormai molto tempo, quando la dragonessa ha avvertito la mente di Eragon chiaramente. Ci siamo avvicinati in volo il più possibile e, avvistata una foresta…” “La stessa dove io e lui c’incontrammo che ero ancora nel mio uovo” aggiunse Saphira nella mente di tutti. “Abbiamo lasciato lì i draghi e ci siamo incamminati per il villaggio. “Non so voi, ma mi aspettavo di trovare meno gente” aggiunse Gold. Era molto popolato per via dei mercanti che vengono una volta all’anno, per questo il villaggio sembrava enorme. In effetti, però è strano che siano venuti così presto quest’anno” spiegò prontamente Eragon, anche se sembrava un po’ perplesso. “Meglio per noi perché così nessuno ci ha notato” rispose Fox. Era strano nei loro discorsi, passare da un viso all’altro così rapidamente. Sembravano anticipare le battute degli altri per controbattere prontamente. Era divertente, anche se provavo un pizzico d’invidia nei loro confronti: era incredibile che in così poco tempo avessero raggiunto un tale livello di complicità. “Altra cosa strana è che abbiamo trovato Eragon facilmente. C’era una folla immensa eppure lo abbiamo adocchiato subito” continuò Fox. “Poi lo abbiamo pedinato fino a sera stile «Assassin’s Creed» finché non è tornato a casa” aggiunse Spyro. Dubitai che il Cavaliere sapesse di questo videogioco, ma non fece domande. “Abbiamo bussato alla porta e...” Disse Gold. “Gli abbiamo raccontato una storiella per entrare in casa, per fortuna suo zio Garrow era ancora fuori” continuò Spyro. “Una volta dentro e chiusa la porta...” Disse Fox. I tre imitarono i gesti fatti in quel momento: tirarono fuori le loro gemme e puntatale (puntatele)a Eragon, pronunciarono la frase di rito: «Light Jewels, Dissolve the Spell». “Fatta la magia ho subito avvertito che la mia memoria era tornata e Saphira mi ha urlato entusiasta nella mente” ha continuato il ragazzo. “Naturalmente volevo delle spiegazioni, ma i ragazzi mi hanno convinto che era meglio rimandare fino a quando non ci fossimo allontanati dal villaggio. Così, ho preparato in fretta lo zaino, mettendoci anche i pezzi dell’armatura che mi avevano regalato i nani (che fortunatamente nessuno me li aveva presi) e il mio arco e, dopo avere lasciato un messaggio a mio zio, dicendogli che avrei fatto visita a mio cugino, abbiamo raggiunto la radura”. “Durante il tragitto, ci siamo presentati e gli abbiasmo spiegato che prima di rispondere alle sue domande doveva fare anche lui il giuramento nell’«Antica Lingua»” continuò Gold. “Io non ne ero molto entisiasta(entusiasta)” ammise il Cavaliere “Ma Saphira mi ha convinto che era la cosa giusta da fare e che lei lo aveva già fatto. Così li ho accontentati” “E, subito dopo, noi gli abbiamo spiegato tutto quello che sapevamo su quello che gli era successo e la notra (nostra) missione” prosegii(proseguì) Spyro. “Non immaginerete mai la mia sorpresa nel sapere di voi e delle vostre imprese” aggiunse il ragazzo con un sorriso “Siete stati proprio bravi” “Grazie!” abbiamo risposto in coro. Nel mentre i draghi erano atterrati dietro di noi sazi e con la nostre prede. Metre la fate, i folletti e gli animali si riunirono attorno a noi, la dragonessa si è avvicinata al suo Cavaliere. “Potete invece immaginare la mia reazionenon(reazione non) appena ho riabbracciato il mio piccolo” commentò Saphira intanto che Eragon si alzava per farle le coccole. “O la sua rabbia mista a sorpresa, quando si è accorto che con lei c’eravamo anche io e Castigo” continuò Glaedr divertito. “Già! Se non era per questi cuccioli,c he (che) gli hanno ricordato che ora sono dalla vostra parte, mi avrebbe sicuramnete (sicuramente)conficcato una delle sue freccie (frecce)in un occhio” commentò Castigo sarcasticamente. “Ti ho già chiesto scusa per questo” rispose il ragazzo e il drago rosso annuì. “Durante la giornata credo di aver percepito la mente di Oromis. Se è come credo, si trova nella «Du Weldenvarden»” ci informò Glaedr. “Bene!” ho commentato. “E poi bho, stavamo per recarcilì (recarci lì), dopo una buona notte di sonno, quando come un flash le nostre gemme hanno brillato e nella nostra mente si è creata l’immagine di voi in pericolo e, anche il drago d’oro ha avuto la stessa impressione, poi... bhè lo sapete” concluse Gold con un’alzata di spalle. Subito dopo il racconto, calò un silenzio glaciale: tutti mi osservavano aspettando le mie direttive. Prima che potessi aprir bocca però, Spyro pose una domanda rivolta ad Hayden il suo folletto e a tutti gli altri esseri fatati in generale: “Queste gemme che noi abbiamo, sappiamo che sono potenti, anche se paiono solo bigiotteria. Se Eragon o un altro Cavaliere o chiunque sia, avesse bisogno di energia per gli incantesimi, potrebbe prenderla da loro?” Hayden scambiò un’occhiata con gli altri folletti e le fate, prima di rispondere: “No! Mi dispiace ma, come ha già spiegato Aslan, quando Gwen chiese se potevate usare i poteri delle gemme per teletrasportare i vari eserci (eserciti)a Narnia...” “Quelle gemme funzionano solo su di voi” continuò Link, il folletto di Gwen. “Sì, il Leone mi disse che il mio Quarzo nero ha il potere di fortificarmi, ma funziona solo su di me o, in forma minore con voi ragazzi del gruppo, perchè noi non veniamo da un «Mondo Fantasy» ma dalla «Terra»” disse Im. “Esatto!” disse Lalaith la folletta di Lion “Se proverete (provaste)a usarle su altri, le gemme si distruggerebbero” concluse Earyu, la fata di Wynn. “Oh, che peccato” commentò Spyro. “Non preoccuparti, ce la caveremo lo stesso” disse Eragon e la ragazza annuì. “Bene, direi che è arrivato il momento di dividerci di nuovo” dissi senza entusiasmo. Tutti si girarono a fissarmi e annuirono. “Seguiremo il piano che hai ideato questa mattina?” chiese Gwen speranzosa. Nonostante fosse molto forte, non vedeva l’ora di sbarazzarsi di Sirio e del suo strano carattere. “Direi proprio di sì” risposi. “E possiamo saperlo anche noi?” chiese Fox “Certo” risposi: “Poco prima d’essere attaccati, avevamo deciso di dividerci ancora” “Perchè?” chiese Gold stupito. “Perchè così viaggeremo più spediti, se il gruppo è più piccolo” rispose Gwen. “E come vi siete suddivisi?” chiese Eragon preoccupato, dato che aveva seguito il mio sfogo con Felì. “Gwen, Lion e Wynn andranno a Therisford” cominciai. “Giusto! É lì che si trovano mio cugino e la sua futura sposa” m’interruppe il Cavaliere e Wynn mi sorrise: “Il tuo istinto aveva ragione” “Già” risposi con un sorrisino, prima di continuare: “Mentre io, Tala Sirio ed Im, ci dirigeremo verso Gil’ead”. Dopo un attimo di riflessione, Eragon disse: “Sì, ricordo d’aver sentito qualcuno dire che Brom è tenuto prigioniero lì da uno Spettro...” “Uno Spettro?” chiesero gli altri innorriditi. Il Cavaliere annuì pensieroso. “Se non sbaglio è il covo di Durza”. “Bene, ci sarà da divertirsi!” esclamò Sirio con un sorriso. “Non devi sottovalutare uno Spettro” lo rimproverò “Sono molto più forti di tutti gli Urgali ed i Kull che avete affrontato finora messi insieme e, sono sicuro che in quella città ce ne saranno parecchi di entrambi, oltre che a tanti soldati”. “Che cosa proponi allora?” chiesi preoccupata. Fu il drago d’oro a rispondere per lui: “Eragon e Saphira verrano con voi...” “Cosa?” chiese Spyro sorpresa. “É la soluzione più sensata” spiegò il drago “É più probabile che siano loro ad aver bisogno di Eragon e della dragonessa, piuttosto che noi nella ricerca di Oromis” “Il Maestro ha ragione” disse Saphira e il Cavaliere annuì. “Bene” disse Fox. “Qualche idea di dove si trovino gli altri?” chiese Gold. “Al momento no” risposi osservando Spyro che aveva messo il muso, probabilmente perchè non avrebbe più cavalcato la dragonessa in compania (compagnia) del suo Cavaliere. “É probabile che Brom e Oromis ci potranno dare dei suggerimenti, una volta tornati dalla nostra parte” conclusi riportando l’attenzione al resto del gruppo. “Giusto” risposero gli altri. “Direi che è il momento di partire” disse Castigo. “Sì!” rispose Glaedr intanto che tutto il gruppo si alzava in piedi, rimetteva le proprie cose negli zaini e gli animali che potevano volare si trasformavano. Spyro salì sul drago d’oro, dietro Fox che le consigliò di reggersi forte. Intanto Im, Tala e Sirio salirono in groppa alle fenici e al gufo gigante. Mentre Wynn e Gwen andarono con Neko, la chimera di quest’ultima di quest’ultima e Lion con Hope, il suo ippogrifo. Io, prima di salire su Ombromanto, diedi le ultimeraccomandazioni (ultime raccomandazioni)come una mamma chioccia: “State attenti e teniamoci in contatto tramite gli specchi”. “Sì mamma” risposero infatti gli altri, per poi scoppiare a ridere. Io riuscii a sorridere. “E ricordate che tra diccianove (diciannove) giorni ci sarà di nuovo la luna piena, perciò vi dovrete incontrare per ricaricare le gemme” disse Felì. “Va bene!” risposero gli altri intanto che partivano. Stavo per salire sul mio unocorno (unicorno)alato, quando Eragon disse: “Vola con me”. Guardai Ombromanto che disse: “Vai pure”. Gli accarezzai il muso prima di appoggiare la mano su quella del ragazzo che aveva(?) per aiutarmi a salire dietro di lui. “Reggiti!” mi disse mentre spiccavamo il volo verso una nuova avventura.

    Sicuramente la parte iniziale dove si mangia non è opera di Spyro ma della "mamma" :lol:
     
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    Grazie Gwen ho sistemato gli errori...

    No, in effetti lei aveva solo accennato al fatto che avevamo appena finito di cenare (si vede che non si ricordava più che il combattimento c'era stato nel bel mezzo della colazione (se ricordo bene o subito dopo...) e non avevate dormito per tutto il giorno... Io l'ho scritto così perchè mi sembrava più divertente, con tutte le pance che rumoreggiano...

    Spyro, non aveva scritto i nostri nomi, ma ha usato i colori delle gemme e io ho usato entrambi per ricordare a chi appartenevano dato che aveva scordato la gemma viola gredendo che fosse Soul, ma invece è Wynn, ma se non si capisce tolgo i colori e lascio i nomi...
     
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    Signore e Signori Aphro & Wynn sono felici di farvi una sorpresa di Pasqua con questo nuovo pezzo di FF.

    Speriamo che sia di vostro gradimento!

    Buona lettura:

    Tre quarti d'ora dopo aver lasciato i propri compagni, Gwen, Lion e Wynn stavano volando a lato delle cime montuose che costituivano la Grande Dorsale, quando, all'improvviso, Gwen fece un lieve gridolino. “Ah!” “Che cosa succede?” chiese Wynn, voltandosi a controllare l'amica alle sue spalle. “Guardate quanta gente c'è laggiù!” rispose la ragazza, indicando la zona sottostante, dove un'ampia folla andava procedendo verso Nord. “Che ci faranno così tante persone qui nei paraggi? Non è un posto un po'... beh, fuori mano?” commentò Lion. Wynn rimase un silenzio per un po', poi mormorò: “Devono essere i mercanti a cui avevano accennato Spyro e gli altri... guardate!” indicò un oggetto arancio: un carro di zucche, pronte per essere vendute al primo acquirente. “Giusto! Beh, ciò significa che siamo sulla strada giusta... se non erro Therinsford è poco dopo Carvahall, no?” esclamò allegra Gwen. “Penso che sia meglio se atterriamo e ci spostiamo camminando” affermò a quel punto Wynn. Gli altri due ragazzi la guardarono confusi. “In che senso che sia meglio?” Se ci spostiamo con l'aiuto dei nostri amici volanti, faremo prima, no?” chiese, corrugando la fronte, Lion. “Spyro e gli altri hanno detto che molta gente si stava radunando a Carvahall. Potrebbero accorgersi di noi se ci spostiamo in modo così... vistoso. Approfittando della confusione, potremmo invece confonderci con la folla e giungere a Carvahall e di lì proseguire per Therinsford. L'importante è non dare nell'occhio. Hope sorveglierà la zona dall'alto avvertendoci d’eventuali minacce, mentre Neko, Cri-cri e il Popolo Fatato possono nascondesi insieme a noi tra tutte quelle persone. Senza contare che, se restassimo in volo, i nostri amici si stancherebbero e, in caso d’attacco aereo, Gwen non potrebbe usare la sua pietra...” Spiegò la ragazza, con uno sguardo che sembrava fissare un punto, non ben precisato, all'orizzonte. “Attacco aereo? Perché non mi piace come suona...?” bisbigliò l'altra, da dietro. Lion tirò un sospiro. “Va bene. D'altra parte non hai tutti i torti: se continuassimo a volare, dovremmo comunque fermarci a fare una pausa, prima o poi, quindi tanto vale procedere a piedi e far riposare Hope e Neko, almeno fintanto che rimaniamo nei pressi di Carvahall. Ci vollero un po' di minuti prima di trovare una zolla di terreno isolata dove atterrare. Come suggerito, Hope spiccò il volo, anticipando i tre ragazzi. “Toglimi una curiosità” chiese Lion. “C'è un altro motivo per cui volevi procedere a piedi?” Wynn sorrise, ma non rispose finché non ebbero raggiunto la strada principale: “Bingo! Ci sono un paio di cose che voglio... diciamo verificare...” Gwen si eccitò subito: “Che genere di cose? L’altra si grattò, nervosa la testa. “Come posso dire... non vi sembra... strano?” Gli altri due non avevano la più pallida idea di ciò che voleva dire l'amica e le loro facce confuse erano più esplicite di mille parole. “Voglio dire” cercò di spiegarsi, imbarazzata, la ragazza. “Eragon aveva detto che le persone si stavano radunando a Carvahall, prima del solito. Perché?” “Ehm... non può essere una semplice coincidenza?” ipotizzò l’amica “Non è solo questo” aggiunse l'altra. “Come hanno fatto i cattivi dei cinque mondi ad incontrarsi?” “Beh, sai di questi tempi le community sui Social Network si sono molto diffuse...”. Scherzò Lion. “Come hanno fatto a sconfiggere senza problemi i buoni?” continuò la ragazza, ignorando la battuta. “Anch'io ho una domanda molto importante” esordì il ragazzo. Sia le due ragazze che le creature magiche si voltarono. “Perché i draghi sono stati trasformati in dalmata?” chiese Lion, non senza un po' di pausa teatrale a precedere la domanda. “Ehm... non era per impedire che intralciassero con i piani della banda formata dagli elementi più malvagi di sempre?” chiese Gwen. “Dopo Kyubey e Monokuma” precisò Wynn, meritandosi un'altra occhiata da «di che cosa stai parlando?» “Voglio dire... di tante specie... perché proprio i dalmata?” spiegò Lion. “Ehm... forse Voldemort è un fan della Carica dei 101 o ha un debole per i dalmata...” Ipotizzò, sarcastica, Gwen. “O forse ha un debole per Crudeli De Mon “ aggiunse Wynn. “Temo che rimarrà uno dei più grandi misteri dopo «È nato prima l’uovo o la gallina...?»” concluse Cri-cri. “Uff... ma io volevo saperlo... forse ci potrebbe essere utile...”. Brontolò Lion, tra lo scherzoso e l'arrabbiato. “Utile a cosa?” chiese curiosa Lalalith, che, a quanto pare, l'aveva preso sul serio. “Ehm... non so...” Mormorò Lion, preso in contropiede. “Mmm... ci sono! Potremmo travestirci da dalmata per infiltrarci nelle fortezze nemiche!” esclamò Gwen, cercando di dare un senso alla domanda dell'amico. “Ehm... non credo che sia una grande idea...”. Mormorò Cri-cri. “Non per essere indiscreto...” Intervenne a quel punto Link. “Ma Hope sta già tornando indietro” Il folletto aveva ragione: il falco ramato stava planando verso il trio. “Chissà perché ho un brutto presentimento...”. Miagolò Neko. Wynn non fece in tempo a chiederle che genere di «brutto presentimento» che il rapace era già appollaiato sulla mano del suo compagno. “Dobbiamo andarcene. Alla svelta. Sorvegliano la porta d'accesso di Carvahall. Dovremo prendere un'altra strada.” Riferì affannato e spaventato Hope. “Aspetta un attimo... calmati e raccontaci... chi è che sta sorvegliando la porta d'accesso?” chiese Lion. «E da quando in qua, anche un piccolo villaggio come Carvahall, aveva una porta d'accesso?», pensò Wynn. “Dissennatori” fu l'agghiacciante risposta che confermò il brutto presentimento della gatta nera. “D-Dissennatori?” balbettò Gwen. “E che diavolo ci fanno dei Dissennatori a Carvahall?” “Ma quindi... non ci sono... che ne so... dei dazi doganali per l'import/export dei creature magiche altamente pericolose?” scherzò, un po', Lion, forse sperando che il suo falco esordisse con una risata, svelando che era tutta una messinscena. Peccato che non lo fosse affatto. “Apparentemente i nostri nemici possono spostare senza troppi problemi creature o persone da un mondo all'altro...”. Constatò Wynn. “A quest'ora” rifletté Cri-cri. “Avranno già scoperto della scomparsa di Eragon. Avranno aumentato la sicurezza, per evitare che qualcun altro di «indesiderato» entri od esca.”. «Ciò spiegherebbe la presenza di una porta d'accesso anche in un piccolo villaggio», pensò Wynn, risolvendo il suo precedente dubbio. “Dobbiamo andarcene” concluse la ragazza. I tre ragazzi iniziarono a spostarsi verso il lato destro, quando Lion, che era il più vicino al bordo della strada si bloccò. “Urgali. Controllano la strada” commentò, la voce, un misto di paura e incertezza. “Vuol dire che siamo vicini a Carvahall” disse Wynn. «Troppo vicini», pensò. “Dovremo tornare indietro” affermò Gwen. I tre giovani ripercorsero la strada già fatta, tenendo d'occhio il bordo della strada. Per quanto tornassero indietro, ogni tratto di strada veniva rapidamente bloccata da nuovi Urgali. “Devono essere appena arrivati. Dopo l'atterraggio non c'era nessuno...” Rifletté Lion. “Se non riusciamo ad evitarli, non abbiamo altra scelta che affrontarli...”. Commentò Link. Wynn era pensosa. Se avessero iniziato a combattere lì, nel bel mezzo della strada trafficata qualcuno dei mercanti avrebbe rischiato la pelle. Dovevano spostare il combattimento altrove... ma dove? E come? Un'idea la sorprese. Un'idea folle. Ma era sempre meglio di niente. “Ho un'idea” annunciò. “Non so se funzionerà, quindi preparatevi a combattere...”. Così dicendo la ragazza si avvicinò lentamente al bordo, sotto lo sguardo confuso dei compagni. Camminò con una lentezza estrema, quindi si fermò all'ombra di un gran carro di patate, che era fermo a causa di un guasto alla ruota anteriore destra. Prese un respiro e poi... svanì. “Aspetta un attimo! Cos'è successo? Dov'è finita Wynn?” Gwen aveva gli occhi fuori dalle orbite. “Nell'ombra” rispose semplicemente Neko. Lion continuava a non capire. “Nel... l'ombra? Che intendi dire?” “Il potere dell'Ametista, è il controllo dell'oscurità e delle tenebre. Wynn ha sfruttato questo potere per celarsi nell'ombra di quel carro” spiegò Cri-cri. “Oh” fu il commento di Gwen. “E perché?” “Guardate!” esclamò Hope, che degli otto era, molto probabilmente, quello dalla vista migliore. Dall'ombra del carro si stacco una figura scura, completamente nera, dalle sembianze di una ragazza. “Wynn!” esclamò Lalalith. L'ombra si mosse, spostandosi dietro agli Urgali, i quali non s'accorsero di nulla, poiché concentrati sulla folla, e si andò a nascondere dietro all'ombra di un albero poco distante da lì. Proprio in quel punto si rimaterializzò Wynn. La ragazza si voltò e tramite gesti fece capire il suo messaggio agli altri: “Io li distraggo e voi vi allontanate dalla strada” “No! È troppo pericoloso!” esclamò Lion sottovoce. Ma era già troppo tardi. “Ehi, voi!”esclamò la ragazza. Quattro delle guardie Urgali si voltarono sorprese. “Sì, dico a voi, teste vuote! Vi sono passata accanto e manco mi avete vista! Dico, ma siete stupidi? Provate a prendermi, se ci riuscite!” e così dicendo corse nel fitto della boscaglia. Gli Urgali, che non erano dei geni, la rincorsero in massa, lasciando il limite della strada sguarnito. Approfittando dell'occasione, Gwen e Lion se n’andarono dalla strada, fitta di carovane e inseguirono le pericolose creature. Dopo circa tre minuti di corsa i due ragazzi si fermarono, nascondendosi dietro a due spessi tronchi: per qualche motivo gli Urgali s'erano fermati. “Perché si sono fermati?” chiese, bisbigliando Gwen. “Perché hanno perso di vista la preda” le rispose Wynn, apparendo dietro all'albero alla sua destra. “Ah! Wynn! Mi hai fatto venire un accidente!” quasi urlò Gwen. “Hai sfruttato le ombre gettate dal fogliame e dai tronchi per nasconderti, vero?” chiese conferma Lion. La ragazza annuì. “Ora dobbiamo allontanarci il più possibile. A questo punto non ci resta che tornare alla piana e volare” concluse. I tre si allontanarono nella boscaglia, il più rapidamente possibile. Quando però giunsero alla piana ebbero una dura sorpresa. “Per la miseria, Urgali anche qui!” esclamò Lion, che cominciava a chiedersi se non fosse meglio far passare avanti le signore, perlomeno per evitare di fare la parte dell'uccello del malaugurio. “Sanno di Saphira e presidiano ogni zolla di terreno libera da alberi che possa contenere un drago” mormorò Cri-cri. Wynn sospirò. “A questo punto non resta che combattere: prepariamoci.”. La prima ad entrare in campo fu Gwen che creò una profonda buca nel lato meridionale della piana. Alcuni Urgali caddero, ma i restanti si allontanarono dalla cavità. O almeno provarono: un potente vento spingeva quelle orrende creature sull'orlo del baratro oscuro. Qualche essere, per evitare di essere spazzata via dal vento generato dallo Smeraldo, si era aggrappata ad un albero; inutile dire che fu tutto vano: il becco affilato di Hope, l'ombra di Wynn e gli artigli di Neko gli fecero rimpiangere di non essersi buttati giù di loro spontanea volontà. Nel giro di qualche minuto la piana era di nuovo vuota e silenziosa e, mentre Gwen usava il suo potere per richiudere la fenditura nel suolo, la gatta nera e il falco ramato si trasformavano nella rispettiva controparte magica, pronti per spiccare il volo in qualsiasi momento. Saliti in groppa e decollati, i tre ragazzi cominciarono a discutere sul da farsi. “Non so quanta energia magica ci resti ancora” cominciò Wynn. “Ma meno la usiamo meglio è” Gwen, alle sue spalle, annuì. “Aphrodite aveva detto che mancavano 19 giorni alla prossima luna piena. Il che si traduce in «una marea di tempo» Cri-Cri intervenne prontamente: “Se continuiamo a volare fino a Therinsford senza incontrare ostacoli, potremo facilmente conservare magia a sufficienza per procedere ancora un po' più a sud, fino al Fiume Toark” “Però tra 19 giorni dovremo rincontrarci con gli altri... dovremo decidere un punto raggiungibile da tutti e tre i gruppi...” Mormorò Lion. “Non pensate che sia meglio parlare di queste cose a tempo debito, eh?” commentò Hope, che era ancora un po' stanco per la corsa, pardon, per il rapido volo, effettuato una decina di minuti prima. “Sì. Forse è meglio se adesso ci mettiamo in contatto con Aprhodite e gli altri. Dobbiamo avvertirli che non ci sono soltanto creature di questo mondo in agguato...”. Così dicendo Wynn, estrasse dal suo zaino lo specchio e, con un sospiro, s'apprestò ad usarlo.


    Allora, come ho già detto, questo pezzo è opra di Wynn. Che ve ne pare?
     
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  5. ladygwen
     
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    Grande Wynn! ;)Finalmente un combattimento come si deve! Urgali...Chi ha paura di voi? Di certo non noi!!! Peccato che Lion non possa leggere le sua gesta :(

    Ci tengo a precisare che gridolini del tipo: “Ah!” io non ne faccio...Semmai un "Oh!" è più nel mio stile...ma vabbè fa lo stesso XD

    Nulla da ridire su grammatica e verbi...Non credo di avere visto nemmeno tanti errori (di battitura), poi rileggerò con calma ^^

    Prossimamente chi continuerà la storia?
    Io, come Aphro sa, declino l''invito a scrivere, ma leggo sempre con curiosità e piacere :)
     
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  6. mik1998
     
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    “Io li distraggo e voi vi allontanate dalla strada"
    Dì la verità ti sei ispirata a J.K.Rowling in "Harry potter e il prigioniero di Azkaban".

    La storia è abbastanza vivace però si vede molto che chi scrive sia Wynn data la centralità del suo personaggio in questo pezzo.Sfortunatamente riguardo la storia io avrei bisogno di un piccolo riassunto di tutte le parti che ho saltato perchè Neko,Hope.Cri-Cri,Kyubey.Monokuma non ricordo o non so proprio chi siano.
     
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    Bel pezzo wynn e aprho ^^

    In ogni caso ecco un indice di tutti i vari pezzi di ff:

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  8. ladygwen
     
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    Caspita, già 17 "capitoli" e siamo ancora nel mondo di Eragon...

    Utile il promemoria di Spyro ;)

    A MIk:
    Per i personaggi di Kyubey.Monokuma non ti preoccupare di saperne di più...non sono parte della storia, sono solo due esserini malefici, di due rispettivi anime/manga, che Wynn cita "come esempio"...

    Kyubey: Da Puella Magi Madoka Magica

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    Monokuma da Dangan Ronpa

    chair%2Bfunny

    Per gli altri personaggi di cui chiedi lascio spiegare a Aphrodite o chi per lei...
     
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    Neko è la gattina/chimera di Wynn

    Hope è il falco/ippogrifo di Lion

    Cri-Cri è il grillo/grillo parlante di Gwen.

    Wynn dice che non si è ispirata a quell'episodio...

    Il prossimo pezzo tocca di nuovo a Spyro...
     
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    Ed eccolo qui il nuovo pezzo di Spyro. Questa volta ha scritto di più, qui io non ho fatto molte aggiunte, come per il suo capitolo precedente. Speriamo che vi piaccia!

    Buona lettura!!

    Il gruppo si stava muovendo lentamente nella fitta boscaglia che costituiva la città di Osilon. Non solo stavano passando per la periferia di essa ma stavano cercando di evitare il più possibile incontri. Era di vitale importanza che nessuno vedesse i due draghi che li accompagnavano. Senza sapere come, avevano passato inosservati i due giorni di volo che separavano il punto di partenza dalla Du Welden Warden e consideravano già quello un ottimo risultato. Nonostante la lunga durata di volo il gruppo era riuscito a passare il tempo divertendosi tra enigmi, adorati dai draghi, e barzellette. “Lo sento. Credo che si trovi in quella casa laggiù” Indico Glaedr col muso. Il gruppo guardando nel punto indicato, vide una piccola casupola costruita in cima a un grande albero, accanto ad esso scorreva un piccolissimo fiumiciattolo, così piccolo che sulla mappa non era nemmeno segnato. “Aggiungiamoci un'altalena ed io mi stabilisco qui per sempre” Sussurrò Spyro Gold sorrise obbiettando: “Non sopravvivresti una settimana. Gli elfi sono vegetariani, tu non resisti senza carne, sappiamo quanto odi le verdure! “Dannazione” rispose lei seccata. “Vabbè andiamo da Oromis e basta...” “Non credo proprio!” Tuonò una voce molto profonda. In quel momento tutti gli uccelli finora uditi smisero di cantare e un assoluto silenzio scese nel bosco. Il proprietario, anzi i proprietari si fecero vedere. Erano due alberi altissimi e robustissimi di parecchie centinaia di anni, ma soprattutto si muovevano usando le radici come piedi. “Non mi ricordo di loro!” Esclamò Spyro “E ci credo! Sono Ent dal "Signore degli anelli"” Spiegò Gold “Buono a sapersi... Che ci fanno qui?” riprese Fox “Non rapirete Oromis” Spiegarono loro “Siete creature dall'animo gentile e noi abbiamo buone intenzioni. Lasciateci incontrare l'elfo!” Cercò di ragionare Gold “No” Uno di loro usò il suo arto/braccio per attaccare radendo al suolo in un sol colpo altri due alberi li vicino, ma miracolosamente mancando il gruppo. “ Fortuna che erano docili Gold!” “Quando sono inferociti cambiano completamente atteggiamento” Rispose con una smorfia il ragazzo. “Ok... cosa li ha fatti incazzare?” Chiese Zenis, la volpe di Fox, preoccupata. “Noi a quanto pare!” Le rispose il suo amico umano. Castigo con un balzo si pose davanti al gruppo spiegando che li avrebbe tenuti occupati. Glaedr lo ammonì di non usare il fuoco, poteva rischiare di bruciare l'intera foresta, ma Gold a sua volta lo avvisò del fatto che solo il fuoco poteva ferirli. “Glaedr aiuta Castigo, al resto ci pensiamo noi!”Gli urlò Fox mentre Hayden, il falco di Spyro si era trasformato in grifone e stava aiutando i ragazzi a salire sull'albero fino a quella che poteva essere considerata la "porta" di casa. Prima ancora che i ragazzi potessero aprirla l'elfo balzò fuori da essa armato di un lungo bastone e saltando giù dall'albero si andò a schierare accanto agli Ent.
    “Cosa?” Urlò Glaedr mentalmente mentre bloccava la coda a mezz'aria per evitare di colpire il suo cavaliere ricevendo di tutta risposta un pugno da uno degli alberi. Dall'altro lato, dalla cittadina altri elfi stavano accorrendo anch'essi pronti a proteggere la loro foresta con armi fisiche e... magia.
    “Ok... piano B” Comunicò Castigo formando tra le fauci una sfera di fuoco che di lì a poco avrebbe lanciato contro gli alberi. “Liberiamo Oromis e andiamocene!” “Non possiamo fare magie davanti agli altri!” Gli ricordò Spyro frustata. Glaedr istruì rapidamente Castigo e questi obbedì creando un alto muro di fuoco tra gli elfi che stavano arrivando e il luogo dove si stava combattendo. “Abbiamo una sola chance: Andate da Oromis io tengo gli alberi occupati.”Comunicò Glaedr. “E noi lo aiuteremo!” Dissero le creature dei ragazzi trasformatesi. L'alto muro di fuoco, che gli elfi stavano provando a spegnere con incantesimi acquatici, era così alto da impedire agli elfi di vedere cosa stava succedendo dall'altra parte. Glaedr e Hayden si alzarono in volo attaccando la chioma degli Ent mentre Anthony,il lupo gigante e Zenis, la volpe blu a tre code, ne attaccavano le radici. I ragazzi sebbene preoccupati si lanciarono di corsa verso l'elfo che arma in mano, era pronto a difendersi. “Ebrithil, eka weohnata néiat haina ono, Fricai onr eka eddyr” Tentò di parlarci Spyro cercando di spiegargli che non intendevano fargli del male e soprattutto che erano amici. L'elfo all'inizio sorpreso per il fatto che degli stranieri sapessero la lingua si fermò visto che le parole pronunciate in questa lingua sono vincolanti. Non si può mentire. Glaedr allora suggerì ai ragazzi le parole, in elfico, per spiegargli cosa volevano fare e i ragazzi ripetendole fecero definitivamente abbassare la guardia all'elfo. Con sorpresa degli stessi ragazzi, aveva rinunciato alla lotta. I ragazzi estrassero allora le gemme e pronunciarono la formula rituale. Gli Ent vedendo il tentativo, cercarono di intervenire, ma Glaedr a sua volta per impedire che questi attaccassero i ragazzi o lo stesso cavaliere usò anch'egli la sua fiammata, limitandosi per non distruggere la sua adorata casa. Gli Ent vedendo fallita la loro missione e incuranti degli altri danni che avrebbero subito, attraversarono il cerchio di fuoco di Castigo fuggendo. Glaedr disse alle altre creature di lasciarli andare. Li avevano visti fare magie certo, e lo avrebbero presto riportato a chi di dovere, ma il gruppo non poteva sfidarli senza rischiare di sterminare tutta la foresta. “Cos'è successo?” Mormorò Oromis come scosso da un sogno. “Non c'è tempo. Andiamocene!” Urlò Castigo interrompendo il getto di fiamme e issando Fox e Gold in groppa. L'elfo fu recuperato dal suo drago mentre Spyro salì sul suo grifone insieme alle altre creature tornate normali. Il gruppo partì subito in volo alzandosi il più possibile dalla foresta verso il cielo andandosi a nascondere fra le nubi. “Adesso cosa gli raccontiamo agli altri?” “Beh! Possiamo chiamarli e dirgli: Ehi! Abbiamo una buona notizia e una cattiva. La cattiva è che siamo tutti nei guai ora, ma la buona è che abbiamo salvato l'elfo” Suggerì Fox scatenando un facepalm generale.



    Ok! Il prossimo pezzo tocca a me, ma non aspettatelo troppo presto. Direi che potrebbe venire pubblicato per il mio coplex... Alla prossima!

    Edited by Aphrodite81 - 10/7/2014, 09:33
     
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  11. ladygwen
     
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    Fox e le sue battutine...me lo vedo ^^
    Pezzo d'azione, degno di Spyro!
    Scorrevole e abbastanza ben scritto...unica correzione che mi è saltata all'occhio:
    Bhè possiamo chiamargli e dirgli(chiamarli!)
     
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  12. ladygwen
     
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    Altra precisazione, dopo averlo riletto...

    Bhè (Beh!) possiamo chiamargli e dirgli: Ehy!(Ehi!)

    Fonte: click
     
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    Grazie Gwen, li ho corretti. Uno lo aveva visto Wynn (ma non i tuoi) e un'altro l'ho trovato io, intanto che coreggevo quelli che mi hai detto...

    Sì, anche a me piace com'è venuto.
     
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    Ok, eccomi di nuovo qui, ma non per un nuovo pezzo, almeno per ora.

    Rileggendo la storia per trovare ispirazione per il nuovo pezzo e parlando con Spyro, abbiamo notato un piccolo errore temporale tra il suo ultimo pezzo e quello scritto da Wynn.

    In pratica, abbiamo capito che, per avere la giusta cronologia, va messo prima quello di Spyro e poi quello di Wynn, perchè il suo gruppo ci mette più tempo di quello che lei ha scritto per giungere nei pressi del paese di Eragon, dato che loro non hanno i draghi che vanno molto più veloci degli altri animali...

    Perciò, rimetto entranbi i pezzi qui sotto, con le piccole modifiche che ho fatto...

    Ecco la leggenda che mi avete richiesto:

    Gruppo Capitanato da Spyro:

    Spyro: Folletto Hayden, Aquila Argentata/Grifone Altair. Gemma: Zaffiro con il potere del ghiaccio che può scatenare violente tempeste di ghiaccio e neve.

    Fox: Fata Yanis, Volpe/Volpe a 3 Code Blu Zenis. Gemma: Topazio con il potere del fulmine che scaglia fulmini e saette contro i nemici.

    Gold: Fata Serah, Lupo Nero/Lupo Nero Gigante Anthony. Gemma: Rubino con il potere del fuoco che può scatenare violenti incendi per bruciare i nemici ed accendere il fuoco da campo.



    Eccoli qui:

    Il pezzo di Spyro:

    Il gruppo si stava muovendo lentamente nella fitta boscaglia che costituiva la città di Osilon. Non solo stavano passando per la periferia di essa ma stavano cercando di evitare il più possibile incontri. Era di vitale importanza che nessuno vedesse i due draghi che li accompagnavano. Senza sapere come, avevano passato inosservati i due giorni di volo che separavano il punto di partenza dalla Du Welden Warden e consideravano già quello un ottimo risultato. Nonostante la lunga durata del volo, il gruppo era riuscito a passare il tempo divertendosi tra enigmi, adorati dai draghi, e barzellette. “Lo sento. Credo che si trovi in quella casa laggiù” Indico Glaedr col muso. Il gruppo guardando nel punto indicato, vide una piccola casupola costruita in cima a un grande albero, accanto ad esso scorreva un piccolissimo fiumiciattolo, così piccolo che sulla mappa non era nemmeno segnato. “Aggiungiamoci un'altalena ed io mi stabilisco qui per sempre” sussurrò Spyro. Gold sorrise obbiettando: “Non sopravvivresti una settimana. Gli elfi sono vegetariani, tu non resisti senza carne, sappiamo quanto odi le verdure! “Dannazione” rispose lei seccata. “Vabbè andiamo da Oromis e basta...” “Non credo proprio!” Tuonò una voce molto profonda. In quel momento tutti gli uccelli finora uditi smisero di cantare e un assoluto silenzio scese nel bosco. Il proprietario, anzi i proprietari si fecero vedere. Erano due alberi altissimi e robustissimi di parecchie centinaia di anni, ma soprattutto si muovevano usando le radici come piedi. “Non mi ricordo di loro!” Esclamò Spyro “E ci credo! Sono Ent dal «Signore degli anelli»” Spiegò Gold “Buono a sapersi... Che ci fanno qui?” riprese Fox “Non rapirete Oromis” Spiegarono loro “Siete creature dall'animo gentile e noi abbiamo buone intenzioni. Lasciateci incontrare l'elfo!” Cercò di ragionare Gold “No” Uno di loro usò il suo arto/braccio per attaccare radendo al suolo in un sol colpo altri due alberi li vicino, ma miracolosamente mancando il gruppo. “ Fortuna che erano docili Gold!” “Quando sono inferociti cambiano completamente atteggiamento” Rispose con una smorfia il ragazzo. “Ok... cosa li ha fatti incazzare?” Chiese Zenis, la volpe di Fox, preoccupata. “Noi a quanto pare!” Le rispose il suo amico umano. Castigo con un balzo si pose davanti al gruppo spiegando che li avrebbe tenuti occupati. Glaedr lo ammonì di non usare il fuoco, poteva rischiare di bruciare l'intera foresta, ma Gold a sua volta lo avvisò del fatto che solo il fuoco poteva ferirli. “Glaedr aiuta Castigo, al resto ci pensiamo noi!”Gli urlò Fox mentre Hayden, il falco di Spyro si era trasformato in grifone e stava aiutando i ragazzi a salire sull'albero fino a quella che poteva essere considerata la "porta" di casa. Prima ancora che i ragazzi potessero aprirla l'elfo balzò fuori da essa armato di un lungo bastone e saltando giù dall'albero si andò a schierare accanto agli Ent.
    “Cosa?” Urlò Glaedr mentalmente mentre bloccava la coda a mezz'aria per evitare di colpire il suo cavaliere ricevendo di tutta risposta un pugno da uno degli alberi. Dall'altro lato, dalla cittadina altri elfi stavano accorrendo anch'essi pronti a proteggere la loro foresta con armi fisiche e... magia.
    “Ok... piano B” Comunicò Castigo formando tra le fauci una sfera di fuoco che di lì a poco avrebbe lanciato contro gli alberi. “Liberiamo Oromis e andiamocene!” “Non possiamo fare magie davanti agli altri!” Gli ricordò Spyro frustata. Glaedr istruì rapidamente Castigo e questi obbedì creando un alto muro di fuoco tra gli elfi che stavano arrivando e il luogo dove si stava combattendo. “Abbiamo una sola chance: Andate da Oromis io tengo gli alberi occupati.”Comunicò Glaedr. “E noi lo aiuteremo!” Dissero le creature dei ragazzi trasformatesi. L'alto muro di fuoco, che gli elfi stavano provando a spegnere con incantesimi acquatici, era così alto da impedire agli elfi di vedere cosa stava succedendo dall'altra parte. Glaedr e Hayden si alzarono in volo attaccando la chioma degli Ent mentre Anthony, il lupo gigante e Zenis, la volpe blu a tre code, ne attaccavano le radici. I ragazzi sebbene preoccupati si lanciarono di corsa verso l'elfo che arma in mano, era pronto a difendersi. “Ebrithil, eka weohnata néiat haina ono, Fricai onr eka eddyr” Tentò di parlarci Spyro cercando di spiegargli che non intendevano fargli del male e soprattutto che erano amici. L'elfo all'inizio sorpreso per il fatto che degli stranieri sapessero la lingua si fermò visto che le parole pronunciate in questa lingua sono vincolanti. Non si può mentire. Glaedr allora suggerì ai ragazzi le parole, in elfico, per spiegargli cosa volevano fare e i ragazzi ripetendole fecero definitivamente abbassare la guardia all'elfo. Con sorpresa degli stessi ragazzi, aveva rinunciato alla lotta. I ragazzi estrassero allora le gemme e pronunciarono la formula rituale. Gli Ent vedendo il tentativo, cercarono di intervenire, ma Glaedr a sua volta per impedire che questi attaccassero i ragazzi o lo stesso cavaliere usò anch'egli la sua fiammata, limitandosi per non distruggere la sua adorata casa. Gli Ent vedendo fallita la loro missione e incuranti degli altri danni che avrebbero subito, attraversarono il cerchio di fuoco di Castigo fuggendo. Glaedr disse alle altre creature di lasciarli andare. Li avevano visti fare magie certo, e lo avrebbero presto riportato a chi di dovere, ma il gruppo non poteva sfidarli senza rischiare di sterminare tutta la foresta. “Cos'è successo?” Mormorò Oromis come scosso da un sogno. “Non c'è tempo. Andiamocene!” Urlò Castigo interrompendo il getto di fiamme e issando Fox e Gold in groppa. L'elfo fu recuperato dal suo drago mentre Spyro salì sul suo grifone insieme alle altre creature tornate normali. Il gruppo partì subito in volo alzandosi il più possibile dalla foresta verso il cielo andandosi a nascondere fra le nubi. “Adesso cosa gli raccontiamo agli altri?” “Beh! Possiamo chiamarli e dirgli: Ehi! Abbiamo una buona notizia e una cattiva. La cattiva è che siamo tutti nei guai ora, ma la buona è che abbiamo salvato l'elfo” Suggerì Fox scatenando un facepalm generale.


    Ed ecco l'altra:

    Wynn: Fata Earyu, Gattina Nera/Gatto Volante-Chimera Neko. Gemma: Ametista con il potere dell’Oscurità che le permette di diventare un’ombra che si nasconde nelle ombre e di circondare i nemici con bolle di oscurità così da non vedere dove e quando saranno colpiti.

    Gwen: Folletto Link, Grillo/Grillo Gigante Super Intelligente (con sempre un vocabolario sotto la zampa) Cri-Cri. Gemma: Ambra con il potere della terra che le permette di scatenare tempeste di sabbia per confondere i nemici, di innalzare montagne di terra o scavare profonde buche o fossati.

    Lion: Folletta Lalaith, Falco/Ippogrifo Hope. Gemma: Smeraldo con il potere del vento crea grandi trombe d’aria per immobilizzare i nemici o scaraventarli lontano.


    Il Pezzo di Wynn

    Tre giorni dopo aver lasciato i propri compagni, Gwen, Lion e Wynn stavano volando a lato delle cime montuose che costituivano la Grande Dorsale, quando, all'improvviso, Gwen fece un lieve gridolino. “Ah!” “Che cosa succede?” chiese Wynn, voltandosi a controllare l'amica alle sue spalle. “Guardate quanta gente c'è laggiù!” rispose la ragazza, indicando la zona sottostante, dove un'ampia folla andava procedendo verso Nord. “Che ci faranno così tante persone qui nei paraggi? Non è un posto un po'... beh, fuori mano?” commentò Lion. Wynn rimase un silenzio per un po', poi mormorò: “Devono essere i mercanti a cui avevano accennato Spyro e gli altri... guardate!” indicò un oggetto arancio: un carro di zucche, pronte per essere vendute al primo acquirente. “Giusto! Beh, ciò significa che siamo sulla strada giusta... se non erro Therinsford è poco dopo Carvahall, no?” esclamò allegra Gwen. “Penso che sia meglio se atterriamo e ci spostiamo camminando” affermò a quel punto Wynn. Gli altri due ragazzi la guardarono confusi. “In che senso che sia meglio?” Se ci spostiamo con l'aiuto dei nostri amici volanti, faremo prima, no?” chiese, corrugando la fronte, Lion. “Spyro e gli altri hanno detto che molta gente si stava radunando a Carvahall. Potrebbero accorgersi di noi se ci spostiamo in modo così... vistoso. Approfittando della confusione, potremmo invece confonderci con la folla e giungere a Carvahall e di lì proseguire per Therinsford. L'importante è non dare nell'occhio. Hope sorveglierà la zona dall'alto avvertendoci d’eventuali minacce, mentre Neko, Cri-cri e il Popolo Fatato possono nascondesi insieme a noi tra tutte quelle persone. Senza contare che, se restassimo in volo, i nostri amici si stancherebbero e, in caso d’attacco aereo, Gwen non potrebbe usare la sua pietra...” Spiegò la ragazza, con uno sguardo che sembrava fissare un punto, non ben precisato, all'orizzonte. “Attacco aereo? Perché non mi piace come suona...?” bisbigliò l'altra, da dietro. Lion tirò un sospiro. “Va bene. D'altra parte non hai tutti i torti: se continuassimo a volare, dovremmo comunque fermarci a fare una pausa, prima o poi, quindi tanto vale procedere a piedi e far riposare Hope e Neko, almeno fintanto che rimaniamo nei pressi di Carvahall. Ci vollero un po' di minuti prima di trovare una zolla di terreno isolata dove atterrare. Come suggerito, Hope spiccò il volo, anticipando i tre ragazzi. “Toglimi una curiosità” chiese Lion. “C'è un altro motivo per cui volevi procedere a piedi?” Wynn sorrise, ma non rispose finché non ebbero raggiunto la strada principale: “Bingo! Ci sono un paio di cose che voglio... diciamo verificare...” Gwen si eccitò subito: “Che genere di cose? L’altra si grattò, nervosa la testa. “Come posso dire... non vi sembra... strano?” Gli altri due non avevano la più pallida idea di ciò che voleva dire l'amica e le loro facce confuse erano più esplicite di mille parole. “Voglio dire” cercò di spiegarsi, imbarazzata, la ragazza. “Eragon aveva detto che le persone si stavano radunando a Carvahall, prima del solito. Perché?” “Ehm... non può essere una semplice coincidenza?” ipotizzò l’amica “Non è solo questo” aggiunse l'altra. “Come hanno fatto i cattivi dei cinque mondi ad incontrarsi?” “Beh, sai di questi tempi le community sui Social Network si sono molto diffuse...”. Scherzò Lion. “Come hanno fatto a sconfiggere senza problemi i buoni?” continuò la ragazza, ignorando la battuta. “Anch'io ho una domanda molto importante” esordì il ragazzo. Sia le due ragazze che le creature magiche si voltarono. “Perché i draghi sono stati trasformati in dalmata?” chiese Lion, non senza un po' di pausa teatrale a precedere la domanda. “Ehm... non era per impedire che intralciassero con i piani della banda formata dagli elementi più malvagi di sempre?” chiese Gwen. “Dopo Kyubey e Monokuma” precisò Wynn, meritandosi un'altra occhiata da «di che cosa stai parlando?» “Voglio dire... di tante specie... perché proprio i dalmata?” spiegò Lion. “Ehm... forse Voldemort è un fan della Carica dei 101 o ha un debole per i dalmata...” Ipotizzò, sarcastica, Gwen. “O forse ha un debole per Crudeli De Mon “ aggiunse Wynn. “Temo che rimarrà uno dei più grandi misteri dopo «È nato prima l’uovo o la gallina...?»” concluse Cri-cri. “Uff... ma io volevo saperlo... forse ci potrebbe essere utile...”. Brontolò Lion, tra lo scherzoso e l'arrabbiato. “Utile a cosa?” chiese curiosa Lalalith, che, a quanto pare, l'aveva preso sul serio. “Ehm... non so...” Mormorò Lion, preso in contropiede. “Mmm... ci sono! Potremmo travestirci da dalmata per infiltrarci nelle fortezze nemiche!” esclamò Gwen, cercando di dare un senso alla domanda dell'amico. “Ehm... non credo che sia una grande idea...”. Mormorò Cri-cri. “Non per essere indiscreto...” Intervenne a quel punto Link. “Ma Hope sta già tornando indietro” Il folletto aveva ragione: il falco ramato stava planando verso il trio. “Chissà perché ho un brutto presentimento...”. Miagolò Neko. Wynn non fece in tempo a chiederle che genere di «brutto presentimento» che il rapace era già appollaiato sulla mano del suo compagno. “Dobbiamo andarcene. Alla svelta. Sorvegliano la porta d'accesso di Carvahall. Dovremo prendere un'altra strada.” Riferì affannato e spaventato Hope. “Aspetta un attimo... calmati e raccontaci... chi è che sta sorvegliando la porta d'accesso?” chiese Lion. «E da quando in qua, anche un piccolo villaggio come Carvahall, aveva una porta d'accesso?», pensò Wynn. “Dissennatori” fu l'agghiacciante risposta che confermò il brutto presentimento della gatta nera. “D-Dissennatori?” balbettò Gwen. “E che diavolo ci fanno dei Dissennatori a Carvahall?” “Ma quindi... non ci sono... che ne so... dei dazi doganali per l'import/export dei creature magiche altamente pericolose?” scherzò, un po', Lion, forse sperando che il suo falco esordisse con una risata, svelando che era tutta una messinscena. Peccato che non lo fosse affatto. “Apparentemente i nostri nemici possono spostare senza troppi problemi creature o persone da un mondo all'altro...”. Constatò Wynn. “A quest'ora” rifletté Cri-cri. “Avranno già scoperto della scomparsa di Eragon. Avranno aumentato la sicurezza, per evitare che qualcun altro di «indesiderato» entri od esca.”. «Ciò spiegherebbe la presenza di una porta d'accesso anche in un piccolo villaggio», pensò Wynn, risolvendo il suo precedente dubbio. “Dobbiamo andarcene” concluse la ragazza. I tre ragazzi iniziarono a spostarsi verso il lato destro, quando Lion, che era il più vicino al bordo della strada si bloccò. “Urgali. Controllano la strada” commentò, la voce, un misto di paura e incertezza. “Vuol dire che siamo vicini a Carvahall” disse Wynn. «Troppo vicini», pensò. “Dovremo tornare indietro” affermò Gwen. I tre giovani ripercorsero la strada già fatta, tenendo d'occhio il bordo della strada. Per quanto tornassero indietro, ogni tratto di strada veniva rapidamente bloccata da nuovi Urgali. “Devono essere appena arrivati. Dopo l'atterraggio non c'era nessuno...” Rifletté Lion. “Se non riusciamo ad evitarli, non abbiamo altra scelta che affrontarli...”. Commentò Link. Wynn era pensosa. Se avessero iniziato a combattere lì, nel bel mezzo della strada trafficata qualcuno dei mercanti avrebbe rischiato la pelle. Dovevano spostare il combattimento altrove... ma dove? E come? Un'idea la sorprese. Un'idea folle. Ma era sempre meglio di niente. “Ho un'idea” annunciò. “Non so se funzionerà, quindi preparatevi a combattere...”. Così dicendo la ragazza si avvicinò lentamente al bordo, sotto lo sguardo confuso dei compagni. Camminò con una lentezza estrema, quindi si fermò all'ombra di un gran carro di patate, che era fermo a causa di un guasto alla ruota anteriore destra. Prese un respiro e poi... svanì. “Aspetta un attimo! Cos'è successo? Dov'è finita Wynn?” Gwen aveva gli occhi fuori dalle orbite. “Nell'ombra” rispose semplicemente Neko. Lion continuava a non capire. “Nel... l'ombra? Che intendi dire?” “Il potere dell'Ametista, è il controllo dell'oscurità e delle tenebre. Wynn ha sfruttato questo potere per celarsi nell'ombra di quel carro” spiegò Cri-cri. “Oh” fu il commento di Gwen. “E perché?” “Guardate!” esclamò Hope, che degli otto era, molto probabilmente, quello dalla vista migliore. Dall'ombra del carro si stacco una figura scura, completamente nera, dalle sembianze di una ragazza. “Wynn!” esclamò Lalalith. L'ombra si mosse, spostandosi dietro agli Urgali, i quali non s'accorsero di nulla, poiché concentrati sulla folla, e si andò a nascondere dietro all'ombra di un albero poco distante da lì. Proprio in quel punto si rimaterializzò Wynn. La ragazza si voltò e tramite gesti fece capire il suo messaggio agli altri: “Io li distraggo e voi vi allontanate dalla strada” “No! È troppo pericoloso!” esclamò Lion sottovoce. Ma era già troppo tardi. “Ehi, voi!”esclamò la ragazza. Quattro delle guardie Urgali si voltarono sorprese. “Sì, dico a voi, teste vuote! Vi sono passata accanto e manco mi avete vista! Dico, ma siete stupidi? Provate a prendermi, se ci riuscite!” e così dicendo corse nel fitto della boscaglia. Gli Urgali, che non erano dei geni, la rincorsero in massa, lasciando il limite della strada sguarnito. Approfittando dell'occasione, Gwen e Lion se n’andarono dalla strada, fitta di carovane e inseguirono le pericolose creature. Dopo circa tre minuti di corsa i due ragazzi si fermarono, nascondendosi dietro a due spessi tronchi: per qualche motivo gli Urgali s'erano fermati. “Perché si sono fermati?” chiese, bisbigliando Gwen. “Perché hanno perso di vista la preda” le rispose Wynn, apparendo dietro all'albero alla sua destra. “Ah! Wynn! Mi hai fatto venire un accidente!” quasi urlò Gwen. “Hai sfruttato le ombre gettate dal fogliame e dai tronchi per nasconderti, vero?” chiese conferma Lion. La ragazza annuì. “Ora dobbiamo allontanarci il più possibile. A questo punto non ci resta che tornare alla piana e volare” concluse. I tre si allontanarono nella boscaglia, il più rapidamente possibile. Quando però giunsero alla piana ebbero una dura sorpresa. “Per la miseria, Urgali anche qui!” esclamò Lion, che cominciava a chiedersi se non fosse meglio far passare avanti le signore, perlomeno per evitare di fare la parte dell'uccello del malaugurio. “Sanno di Saphira e presidiano ogni zolla di terreno libera da alberi che possa contenere un drago” mormorò Cri-cri. Wynn sospirò. “A questo punto non resta che combattere: prepariamoci.”. La prima ad entrare in campo fu Gwen che creò una profonda buca nel lato meridionale della piana. Alcuni Urgali caddero, ma i restanti si allontanarono dalla cavità. O almeno provarono: un potente vento spingeva quelle orrende creature sull'orlo del baratro oscuro. Qualche essere, per evitare di essere spazzata via dal vento generato dallo Smeraldo, si era aggrappata ad un albero; inutile dire che fu tutto vano: il becco affilato di Hope, l'ombra di Wynn e gli artigli di Neko gli fecero rimpiangere di non essersi buttati giù di loro spontanea volontà. Nel giro di qualche minuto la piana era di nuovo vuota e silenziosa e, mentre Gwen usava il suo potere per richiudere la fenditura nel suolo, la gatta nera e il falco ramato si trasformavano nella rispettiva controparte magica, pronti per spiccare il volo in qualsiasi momento. Saliti in groppa e decollati, i tre ragazzi cominciarono a discutere sul da farsi. “Non so quanta energia magica ci resti ancora” cominciò Wynn. “Ma meno la usiamo meglio è” Gwen, alle sue spalle, annuì. “Aphrodite aveva detto che mancavano 19 giorni alla prossima luna piena. Il che si traduce in «una marea di tempo» Cri-Cri intervenne prontamente: “Se continuiamo a volare fino a Therinsford senza incontrare ostacoli, potremo facilmente conservare magia a sufficienza per procedere ancora un po' più a sud, fino al Fiume Toark” “Però tra 16 giorni dovremo rincontrarci con gli altri... dovremo decidere un punto raggiungibile da tutti e tre i gruppi...” Mormorò Lion. “Non pensate che sia meglio parlare di queste cose a tempo debito, eh?” commentò Hope, che era ancora un po' stanco per la corsa, pardon, per il rapido volo, effettuato una decina di minuti prima. “Sì. Forse è meglio se adesso ci mettiamo in contatto con Aphrodite e gli altri. Dobbiamo avvertirli che non ci sono soltanto creature di questo mondo in agguato...”. Così dicendo Wynn, estrasse dal suo zaino lo specchio e, con un sospiro, s'apprestò ad usarlo.



    Il mio pezzo è ancora in alto mare... Forse ci sarà anche il salvataggio di Brom, ed essendo io una pacifista, non ho la più pallida idea di come andranno le cose, perciò ho chiesto di nuovo aiuto a Spyro...

    Mi scuso anora per il ritardo. Spero di riuscire a farvi un bel regalo di Natale... o, forse arriverà anche prima, chi lo sà...?

    Ciao.

    Edited by Aphrodite81 - 30/8/2015, 18:44
     
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  15. ladygwen
     
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    Ci accontentiamo anche di un regalino piccino ;)
     
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364 replies since 21/2/2011, 17:53   3534 views
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