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Io con la divisa scolastica? ma se sopportavo a malapena i grembiuli dell'asilo?
In ogni caso ti do un' immagine migliore per il mio amichetto pennuto:. -
ladygwen.
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Ecco...questo grillo me gusta di più, poi fai tu.... -
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Le immagini che ho messo per i personaggi erano le più carine che io e Wynn abbiamo trovato usando il programma di quest'ultima.
Per gli animali, ho preso quelle che m'ispiravano di più e quelle che avete messo voi io non le avevo trovate... magari sono più recenti, io le mie le ho da diversi mesi.... -
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Ecco qua un nuovo pezzetto. E buona Pasqua a tutti!!!
“Loro sono degli amici miei e di Wynn” risposi. “Io sono Im” si presentò il ragazzo con gli occhiali. “Il mio folletto si chiama Brian e il mio animale, Elfy, è un corvo che diventa una fenice nera” continuò. “Tocca a me” disse l'altro ragazzo. “Io sono Sirio, la mia fata si chiama Dalia e il mio animale, Phoenix, è un pappagallo inseparabile che diventa una fenice dorata”. “Io invece sono Tala, il mio folletto si chiama Diam e il mio animale, Shadow, è un gufo reale che diventa un gufo gigante”. Intanto che i ragazzi parlavano, ci eravamo spostati dall'altra parte della radura rispetto alla tomba degli Urgali e ci eravamo seduti in cerchio. Quando anche gli altri ragazzi si furono presentati, chiesi: “Allora, raccontateci tutto!”. Così, Sirio incominciò a spiegarci il sogno che aveva fatto, e così fecero anche Tala ed Im. Noi ascoltavamo increduli. Soprattutto, ci sorprese il fatto che, nonostante eravamo ad Alagaësia da diversi giorni, sulla Terra, invece era passato solo un giorno. Quando i ragazzi si fermarono a riprendere fiato, Spyro disse: “E così avete raggiunto la Rocca e avete incontrato Aslan nella Sala dei Troni, e poi cos'è successo?” “Il Leone ci ha consegnato le nostre Gemme” rispose Im. “Io ho l'Opale Nero, ha il potere di fortificarmi e, all'occorrenza, può fortificare anche voi, e di trasformare il mio corpo in armi”. “Wow!!” esclamammo. “Io ho il Quarzo Nero” continuò Sirio “Ha il potere di modificare a mio piacimento la forza di gravità”. “Ecco perché prima sembrava che qualcosa d'invisibile ci stesse schiacciando” disse Spyro colpita e Sirio annuì. “Io invece, ho il Lapislazzuli” continuò Tala “E posso modificare a mio piacimento il tempo. Era il mio potere che prima vi faceva muovere al rallentatore” concluse. “Cavoli! Avete proprio dei bei poteri” dissi e gli altri la pensavano come me. “Ma da quello che abbiamo visto, anche i vostri non sono male” rispose Sirio. Noi li guardammo con aria interrogativa. “Siamo arrivati in una piccola radura poco lontano da qui” disse Tala. “Vi abbiamo raggiunto quando avevate appena cominciato a combattere” ha aggiunto Sirio. “E abbiamo deciso d'intervenire solo se vi foste trovati in difficoltà” concluse Im. “Ma che gentili...” commentò Spyro con ironia. “Non volevamo togliervi tutto il divertimento” rispose Sirio facendo spallucce. “In effetti, ve la siete cavata benissimo, per essere dei semplici umani” disse il drago d'oro e anche gli altri due erano della sua stessa opinione. “Grazie!” esclamammo in coro. “C'è però una cosa che non capisco” disse ancora Sirio. “Cosa?” chiesero gli altri. “Come mai Aphrodite non ha combattuto?” chiese guardandomi. “Non posso” risposi sospirando. “Perché” chiesero sorpresi i nuovi arrivati. “Non lo so di preciso. Aslan mi ha detto che avrei usato il mio diamante per parlare telepaticamente con i draghi, ma non mi ha spigato se lo posso usare in altre circostanze. Felì, però, mi ha detto che a tempo debito potrò combattere anch'io” conclusi. “Allora, qual'è questo messaggio che vi ha dato Aslan?” chiese Wynn curiosa. “Ora che avete riportato alla normalità tutti e tre i draghi” iniziò Im. “Dobbiamo muoverci a risvegliare le altre persone qui ad Alagaësia” continuò Sirio. “Perché Soul sta per ricevere la visita di uno Spettro, ancora peggiore di Durza. E dobbiamo impedire a tutti i costi questo incontro” concluse Tala. “O, cavolo!” esclamammo tutti. “Quanto tempo abbiamo?” chiesi nervosa. “Circa trenta giorni” rispose Im. Noi ci guardammo perplessi, non era detto che un mese bastasse, perché questo territorio era immenso.“Ma, fortunatamente, il tempo tra i vari mondi scorre in maniera differente” continuò Tala. “Perciò, qui ci potremmo stare per altri quattro mesi” concluse Sirio. Tirammo un sospiro di sollievo a questa notizia: in quattro mesi era più probabile portare a termine la missione. “É arrivato il momento di dividerci” disse Wynn. “Esatto” risposi. “Allora, Aslan ci disse che Saphira avrebbe portato Spyro, Castigo Gold e Glaedr Fox, perché per risvegliare i tre Cavalieri serve il potere di queste tre Gemme. Va bene?” chiesi rivolta ai draghi. “Sì!” risposero. “E per fortuna che abbiamo le selle con noi” aggiunse il drago blu. I tre ragazzi tirarono un sospiro di sollievo: non avevano nessuna voglia di rovinarsi le gambe con le squame dei draghi. Intanto che parlavano, avevo ritirato fuori la mappa di Alagaësia per cercare di capire dove dovevamo dirigerci. La stavo osservano con attenzione quando Fox chiese, rivolto alle tre creature: “Voi non avete idea di dove potrebbero essere i vostri Cavalieri?” I tre si concentrarono. Infine Glaedr-elda rispose: “Troppi chilometri ci separano, non riesco a sentirlo, purtroppo” e anche per Castigo era lo stesso. Poi Saphiria sollevò il muso ed esclamò: “Lo sento!” tutto il gruppo si voltò a guardarla e il drago rosso chiese: “Sei sicura?” “Sì!” rispose. Poi chiuse i suoi grandi occhi azzurro ghiaccio, per concentrarsi meglio. “Sì” ripeté. “Sono sicura che Eragon si trovi a Carvahall”. “Bene! Andiamo a liberalo dall'incantesimo” disse Spyro. “Aspetta un momento” disse Fox e la ragazza si voltò a guardarlo con aria interrogativa. “Come faremo a comunicare con i draghi, prima di aver recuperato i loro Cavalieri, se Aphrodite non viene con noi?” chiese il ragazzo. “In effetti questo è un problema” risposi. “Facciamo un esperimento” propose il drago dorato. “Che tipo di esperimento?” chiesero i ragazzi, un po' preoccupati. “Di solito, riusciamo a entrare nella mente delle persone di questo Mondo, se lo vogliamo.” rispose il drago. “Perciò, proviamo a vedere se funziona anche con voi” continuò rivolto a tutto il gruppo. Ma non successe nulla. Allora disse, rivolto di nuovo a me: “Prova a dirgli di darci il permesso di trasmettergli i nostri pensieri”. Annuendo, spiegai ai ragazzi quello che dovevano fare: “Glaedr-elda dice che dovete dargli il permesso di trasmettere i suoi pensieri alle vostre menti (continuerà lui a fare da portavoce, finché starete tutti insieme)”. I ragazzi si guardarono e poi dissero: “Glaedr-elda, io ti do il permesso di trasmettere i tuoi pensieri nella mia mente”. Non lo dissero solo i tre che sarebbero andati con i draghi, ma anche tutti gli altri. “Funziona? Mi sentite?” chiese il drago d'oro. Tutti si tapparono le orecchie come per un forte rumore, poi risposero: “Sì!” “Perfetto!” rispose. Per precauzione, diedero il permesso anche agli altri due draghi. “Ancora una cosa” disse il drago dorato. “Che succede?” chiesi. “Credo che sia meglio se anche i nuovi arrivati pronuncino il giuramento nell'Antica Lingua”. “Mi sembra giusto” risposi. “Di che cosa state parlando?” chiese Im. “Ieri sera, prima di fare l'incantesimo per ricaricare le gemme, abbiamo chiesto ai draghi di giurarci, nell'Antica Lingua, di non rilevare a nessuno, nè quello né altri che potremmo fare in futuro, come quelli che abbiamo usato per sconfiggere gli Urgali” spiegò Fox. “E, in cambio, noi abbiamo giurato, sempre nell'Antica Lingua, di non rivelare né i loro segreti né quelli dei loro Cavalieri” concluse Lion. “Mi sembra più che giusto” rispose Tala. “Va bene!” risposero i ragazzi. “Il giuramento lo devono fare anche i vostri animali, la fata e i folletti” precisò Saphiria. Questi guardarono gli altri e, notando che annuivano con fare incoraggiante, risposero: “Va bene!” Gold, che aveva buona memoria, riscrisse il giuramento su un pezzo di pergamena, che consegnò poi ai ragazzi che si affrettarono a ripeterlo. “Mi sta sorgendo un dubbio” disse Wynn, osservando la pergamena diventare cenere. “Quale?” chiese Tala. “Come faremo a rimanere in contatto se centinaia di migliaia di chilometri ci separano?” “Questa è una buona domanda” dissi rovistando di nuovo nel mio zaino, in cerca di una risposta. Intanto che spostavo dei vestiti di ricambio, notai un pezzo di stoffa nero, piegato in modo diverso. Incuriosita, lo tirai fuori e lo aprii, scoprendo un bellissimo specchio rotondo in ferro e ottone, del diametro di venti centimetri circa. Saphiria, avvicinò il muso e mi disse: “É uguale a quello che usava Lady Nasuada per parlare con Eragon”. Alzai lo sguardo per incontrare uno dei suoi occhi color ghiaccio e dissi: “Davvero?” Lei annuì. Poi mi accorsi che dietro non era liscio ma elaborato, così lo voltai e trovai l'incantesimo per farlo funzionare, nell'Antica Lingua, inciso sul retro: «Draumr Kòpa, Un Atra Kòpa Neo Theyna (Rifletti l'Immagine, e Possa l'Immagine Non Tacere)» lessi mentalmente. “Se a queste parole aggiungi un nome, lo specchio ti mostrerà quella persona, ma solo se si trova in questo Mondo” spiegò Glaedr-elda. Intanto, anche gli altri ragazzi avevano trovato uno specchio uguale al mio tra le loro cose e Wynn disse: “É proprio perfetto per tenerci in contatto a distanza” e tutti eravamo d'accordo con lei. Dopo aver riordinato gli zaini, i ragazzi salirono in groppa ai draghi. Zenis, s'accucciò tra le braccia di Fox e Yanis si accomodò tra le sue orecchie pelose. Mentre Anthony e Altair si trasformarono per poter seguire meglio il volo dei draghi. Serah e Hayden, invece, si nascosero tra le pieghe delle coperte che avvolgevano di nuovo i ragazzi. Infatti i draghi avevano deciso di volare molto in alto per evitare di essere visti da qualche umano, nemico o amico. “Buon viaggio e buona fortuna!” gridammo intanto che i draghi aprivano le gigantesche ali per decollare. “Anche a voi!” ci risposero. Poi partirono. “E ora che facciamo?” chiese Sirio. Indicai un punto sulla mappa che tenevo ancora in mano e dissi: “Nel «Primo Libro dell'Eredità» Roran, il cugino di Eragon, si trasferisce per qualche tempo a Therinsford. Propongo di iniziare da lì la nostra ricerca”. Gli altri annuirono e ci rimettemmo in cammino.
Che cosa ne pensate?
Edited by Aphrodite81 - 30/8/2015, 17:14. -
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Oddio, quando ho visto il messaggio in tag, ho pensato fosse un pesce d'aprile! XD
Correction time (visto che mi sa che sono la prima, ci provo io):
[Discorso di Tala]: sono " >>> Sono... cosa?
oppinione >>> Opinione
ottene >>> ottone
a accucciò >>> forse volevi dire s'accucciò
Ad un primo sguardo. ho notato questi...
Che il viaggio riprenda!. -
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Corette, grazie!
Il discorso di Tala te lo spiego di persona... mentre non ho trovato opinione...
Io non faccio pesci d'aprile!. -
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Finalmente ho tempo di commentare!
Sul capitolo non ho molto da dire, solo mi sorgono domande: Oromis può tranquillamente essere nella Du Weldenvarden, ma Murtagh potrebbe essere prigioniero o schiavo di Galbatorix. Insomma se fossi il cattivo me lo terrei stretto. In questa evenienza sarà molto arduo liberarlo anche se siamo tre draghi, tre ragazzi ( e creature) e due cavalieri. Nel primo libro saphira e Glaedr non si conoscevano, e nel secondo libro Roran non è in quella città ma si sposta di volta in volta raggiungendo i ribelli e riincontrando Eragon. Se saphira conosce Glaedr allora Brom è già morto e se conosce Castigo allora Eragon e Roran si sono reincontrati. Detto ciò mi devi dare una motivazione valida: Che ci fa Eragon nel suo villaggio natale? e Roran a Therinsford?
Intanto Durza è morto? E chi è questo nuovo spettro?
I tre nuovi ragazzi: Aslan gli ha mandati solo per darci un messaggio? Se dovevano darci una mano perchè non sono potuti partire con noi?
Ora aprho fa' come faa Voyager: con le mie domande va a caccia di risposte.. -
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Era ora che qualcuno commentasse...
Mamma mia quante domante. Ma ora sono io ad non aver tempo per rispondere, ma vedrò di farlo al pià presto.... -
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Ok, ora rispondo alle domande, ma attenzione agli Spoiler
La mia è una storia particolare che non segue un ordine cronologico. Mi spiego meglio: quando finisci un libro, quello che è successo è successo, c'è chi ha vinto, chi ha trovato l'amore, chi è morto ma, quando lo riprendi in mano, tutto riparte dall'inizio, giusto? Perciò, per la mia storia ho voluto lasciare da parte le storie che conosciamo e inventarne una nuova, tenendo però tutti i protagonisti, sia buoni che cattivi, per tutti e cinque i Mondi (infatti, se rileggi le istruzioni che ci ha dato Aslan leggerai il nome di Brom) e, ho deciso che i vari protagonisti si conoscessero e fossero amici (cioè, glielo ricorderemo noi risvegliandoli dall'incantesimo).SPOILER (clicca per visualizzare)Perciò no, Murtagh non è prigioniero di Galbatorix. I tre Cavalieri li troveremo nelle loro città natali e, mi sembrava troppo semplice lasciare i due cugini nella stessa cittadina... Durza lo troveremo più avanti... Non ho ancora deciso chi sarà il nuovo spettro, ma molto probabilmente userò quello apparso alla fine del terzo libro.Spero di aver risposto a tutte le tue domande in maniera esauriente.SPOILER (clicca per visualizzare)Ovviamente Tala, Sirio ed Im non sono venuti solo a portare il messaggio di Aslan (altrimenti ne bastava solo 1). Questi tre miei amici si sono interessati alla storia perché mi hanno visto scriverla in biblioteca e mi hanno chiesto d’inserirli, come già aveva fatto Soul e io ho deciso di accontentarli. E’ per questo che non sono partito con noi e, per spiegare la loro entrata ho scritto che ci avevano stranamente sognato. Aslan se né accorto e ha deciso di mandarceli perché poi il gruppo si dividerà ancora di più per consentirci di andare il prima possibile in aiuto di Soul.
Alla prossima…. -
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Ragazzi, state in campana perchè sembra che finalmente mi sia tornata l'ispirazione...
A presto, spero, con un nuovo pezzo!!
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ohoh non vedo l'ora ^^ . -
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Lo so...
Mi manca poco per finirlo.... -
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Eccomi di nuovo qui, come promesso, con un nuovo pezzetto!
Spero che sia di vostro gradimento:
I giorni seguenti li passammo in marcia verso Therisford, un po’ camminando, un po’ volando. Una sera, prima di cena, stavo strigliando Ombromanto, quando Gwen mi raggiunse. Sembrava piuttosto arrabbiata. “Che succede?” le chiesi con aria perplessa. “Non sopporto più le battutine del tuo amico” mi rispose in un sussurro pieno di astio. Io mi girai a guardare il resto del gruppo che si affaccendava per allestire il campo e notai che Sirio stava ridendo come un matto. “Sì, so che a volte può essere pesante…” le risposi sospirando. “E, anche Lion è del mio stesso parere” aggiunse interrompendomi. Io sospirai di nuovo e poi dissi: “Va bene, vedrò di trovare una soluzione”. “Grazie!” mi rispose annuendo. Passai il resto della serata a osservare il gruppo per trovare una soluzione che soddisfacesse tutti. La mattina dopo, esposi la mia idea: “In questo periodo ho ripensato molto al messaggio di Aslan che ci avete portato” esordii. “E allora?” chiese Im. “Mi sembra che, nonostante i nostri sforzi, non stiamo procedendo abbastanza velocemente…” “E allora che cosa proponi?” chiese Lion. “Credo che se ci dividessimo ulteriormente, potremmo viaggiare più spediti di così” risposi. “Mi sembra un’ottima idea” disse Gwen, che aveva capito che avevo fatto questa proposta per toglierle dai piedi Sirio. “Hai già deciso i gruppi?” chiese Im. In effetti sì” risposi. “Ma voglio sapere che cosa ne pensate” continuai. “Ti ascoltiamo!” risposero in coro. Lanciai un’occhiata a Ombromanto e a Felì. Avevamo passato praticamente tutta la notte in bianco per decidere gli abbinamenti migliori e speravamo così di accontentare tutti. Loro annuirono leggermente e mi fecero l’occhiolino per segnalarmi che sarebbe andato tutto bene. Tornai a rivolgere la mia attenzione al resto del gruppo, ispirando profondamente, poi esposi la divisione: “Allora” dissi e tutti si fecero più attenti. “Il primo gruppo sarà composto da Sirio, Im, Tala e Wynn. Mentre Lion e Gwen staranno con me. Sirio, Im e Tala risposero: “Per me va bene!” anche se Sirio sembrava deluso di non stare più con Gwen. “No che non va bene” risposero gli altri tre. “Ti sei dimenticata che Aslan si è sempre raccomandato che tu faccia sempre parte del gruppo più grande?” chiese Lion. “No che non l’ho dimenticato. Ma ho deciso per questi gruppi perché loro si conoscono un po’ meglio…” risposi senza scompormi. I ragazzi si guardarono valutando le mie parole. “Credo che sia meglio che con noi venga Wynn” rispose Gwen dopo un po’. Io e la mia amica spalancammo gli occhi: eravamo sorprese dalla proposta, dopo tutti i battibecchi che c’erano stati. “Se per lei va bene” aggiunse Lion speranzoso. Noi due ci guardammo, poi lei fece spallucce e rispose: “Sì, concordo con loro”. “Sicura?” le chiesi. Lei guardò i due ragazzi negli occhi prima di rispondere: “Sicura!”. “Se voi preferite così, per me va bene” risposi e gli altri annuirono. “Bene!” esclamai tirando fuori la mappa di Alagaësia e posandola in terra, davanti a me, affinchè tutti la vedessero. Concentrandomi su di essa, notai che passando il dito su Therisford, avvertivo come due lievi punture. “Allora” dissi. “Voi proseguirete nella ricerca di Roran”. Sollevai lo sguardo e lo posai sul terzetto che annuì. Quando poi lo riabbassai sulla mappa, aggiunsi: “E, qualcosa mi dice che in quella città vi troverete anche la sua ragazza, Katrina”. “Che cosa te lo fa pensare?” chiese sorpresa Gwen. “Il mio istinto!” risposi di getto, continuando a passare il dito sul nome di quella città. Poi alzai lo sguardo a incontrare quello perplesso del resto del gruppo. “Ehi! Per Saphira ha funzionato” dissi un po’ sulla difensiva. “Giusto!” risposero gli altri. “E noi che cosa faremo?” chiese Tala incoraggiante. Prima di rispondere, spostai il dito sulla mappa, passandolo distrattamente su alcune città e paesi: Narda, Ceunon, Yazuac, Daret… Ma non sentii nulla finché non arrivai a Gil’ead. Passai diverse volte il dito sul nome di quella città e tutte le volte sentivo una specie di puntura. Rialzai lo sguardo e risposi: “Noi andremo a Gil’ead”. “Perfetto!” risposero gli altri del mio gruppo con un sorriso. Cinque minuti dopo, eravamo pronti per partire, quando Earyu disse: “Guai in avvicinamento”. “Che succede?” chiese Wynn preoccupata. Felì, che aveva raggiunto l’altra fata, rispose: Si sta avvicinando un gruppo di Urgali”. “E sono più numerosi dell’altra volta, almeno il doppio” concluse Earyu. “Il doppio?” quasi urlò Wynn. Le due fate annuirono, scure in volto. “Non ce la faremo mai” disse Cri-cri sconsolata. “Perché no?” chiese Sirio sorpreso. “Oh, andiamo…” disse Lalaith. “L’altra volta abbiamo vinto solo perché siete arrivati voi all’ultimo minuto…” continuò Link. “Ed erano solo in venti… aggiunse Cri-cri. “Questa volta sono il doppio” disse Earyu. “E noi, invece, siamo solo in diciannove” aggiunse Neko. “E nessuno verrà ad aiutarci” concluse Cri-cri. Gli animali avevano assunto la loro forma magia e Ombromanto disse: “Ma ormai è troppo tardi per scappare, perciò dobbiamo combattere”. “Decisamente troppo tardi!” esclamarono le fate che nel frattempo mi avevano circondato assieme ai folletti. Ci voltammo tutti verso sud e notammo che alcuni Urgali stavano già entrando nella radura. Fate e folletti rifecero velocemente l’incantesimo che mi avrebbe reso introvabile e la mia fata mi esortò ad arrampicarmi sull’albero più vicino. Ma io esitavo, non volevo abbandonare i miei amici. “Vai!!” ruggirono gli animali, intanto che Tala e Sirio alzavano le mani per bloccare il primo gruppo di mostri e le braccia di Im si mutavano in due katane. “Ci pensiamo noi a loro” aggiunse Ombromanto. E, alla fine mi convinsi ad arrampicarmi sull’acero alle mie spalle. Nel frattempo, il primo gruppo di dieci Urgali che era entrato nella radura urlando, veniva bloccato dai poteri dei due ragazzi. I mostri non capivano quello che gli stava succedendo: erano in ginocchio e non si muovevano quasi per nulla. L’unica cosa che potevano fare era ruggire la loro rabbia. Questo, però, mise in allarme gli altri che si sparpagliarono tra gli alberi, senza che i miei amici se ne accorgessero. Intanto Im, aveva iniziato a decapitare i mostri, come la volta precedente. Dalla mia posizione rialzata, notai quello che stavano facendo i nostri nemici, così avvertii gli altri grazie alle fate e al loro «Telegrafo». Il gruppo si dispose in un grande cerchio, dandosi le spalle e ognuno iniziò a usare il proprio incantesimo personale. Cominciarono così a spuntare piccole montagne su cui i mostri andavano a cozzare con le loro teste cornute, rimanendo così storditi. C’erano trombe d’aria e bolle d’oscurità che intrappolavano un paio di nemici per volta. Finché non venivano finiti dagli animali o dalle spade di Im. E c’erano anche delle brutte statue tutte storte, opera di Sirio e Tala. Purtroppo sembrava che per ogni Urgali che uccidevano ne arrivassero altri due e i miei amici cominciavano a essere stanchi, ed io mi sentivo sempre più impotente e inutile. Sensazioni che peggiorarono molto, quando notai che tra gli alberi spuntarono quattro giganteschi Kull. Stavo quasi per saltare giù dal mio rifugio sicuro ed andare ad aiutarli come meglio potevo, quando per tutta la radura riecheggiò un potente ruggito, molto più potente e terribile di quello dei mostri. Tutti si bloccarono. I nemici si guardarono freneticamente attorno, per cercare di capire da dove arrivasse quello strano rumore. Mentre tutto il gruppo alzava lo sguardo al cielo. “Correte in mezzo agli alberi, ora ci pensiamo noi”. I ragazzi sorrisero e si affrettarono a ubbidire, lanciando gli ultimi incantesimi ai mostri per impedirgli di seguirli o di scappare. Appena furono al sicuro, un torrente di fuoco di tre colori incenerì i nemici rimasti e i corpi di quelli caduti. La luce e il calore che riempirono la radura ci costrinsero a chiudere gli occhi e a proteggerci il viso con le braccia. Nel silenzio che seguì, udimmo la voce di prima di dirci: “A ovest di qui c’è una radura più grande, vi aspettiamo lì.” Raggiunsi di corsa gli altri ragazzi che si appoggiavano esausti agli alberi o agli animali ormai tornati normali. Nonostante la stanchezza, Ombromanto, Hope e Lady si ritrasformarono per caricarsi in groppa i ragazzi che faticavano a camminare. “Siete stati davvero bravi!” esclamai aiutando Tala e Wynn a salire sull’unicorno alato. Loro annuirono soltanto, troppo stanche perfino per parlare. A metà strada fummo raggiunti da Anthony a Altair che aiutarono gli altri nel cammino. Poco dopo, giungemmo alla radura dove ci aspettavano gli altri. Fox, Gold e Spyro ci corsero in contro per abbracciarci, per poi aiutare i ragazzi a sedersi per terra. Io, invece mi avvicinai ai draghi e chiesi, sia con la voce che con la mente: “E voi che cosa ci fate qui? Non avevate una missione?” Solo in quel momento notai un altro ragazzo appoggiato ad una delle zampe di Saphira. Era alto come Sirio e Fox, con i capelli e gli occhi castani, ma i suoi avevano un taglio leggermente all'orientale e le orecchie stavano diventando a punta, come quelle di un elfo. Aveva indosso una splendida armatura ma teneva sotto braccio l'elmo con inciso lo stemma del Durgrimst Ingeitum, un martello circondato da dodici stelle e, il fodero blu della sua spada era vuoto. Ci sorrise e poi rispose: “La prima parte della loro missione si era appena conclusa con successo e, stavamo per partire alla ricerca di Oromis-elda, quando Glaedr-elda ha sentito il panico tra i tuoi pensieri...” e qui sono arrossita. “... Ci abbiamo messo un po' a convincere Glaerd-elda e Castigo che era meglio venire in vostro aiuto. Quando poi i vostri amici hanno minacciato che li avrebbero abbandonati per seguire me e la mia dragonessa, volevano assicurarsi che vi salvaste, gli altri due si sono convinti a venire con noi. Sono stati davvero coraggiosi a tenergli testa in quel modo. Temevo che li volessero incenerire, ma poi hanno capito che non aveva senso far fallire la vostra missione e così eccoci qui”. Noi avevamo ascoltato il racconto di Eragon in assoluto silenzio e a bocca aperta, ancora increduli che fosse davvero davanti a noi.
Se trovate degli errori, segnalatemeli pure, vedrò di correggerli appena possibile, dato che mi è morto definitivamente il pc...
Grazie e alla prossima!!!
Edited by Aphrodite81 - 30/8/2015, 17:29. -
ladygwen.
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CITAZIONEcon i capelli e gli occhi castani
Perchè io Eragon lo fimmagino biondo e con gli occhi azzurri...forse l'influenza del film
Bel pezzo... Peccato solo che ormai quasi nessuno dei protagonisti/utenti si faccia più vedere/sentire sul Forum... Per la correzione degli errori (pochi mi pare) passo la mano a Spyro, se ne ha ancora voglia ^^CITAZIONEancora increduli che fosse davvero davanti a noi.
Ci puoi scommettere!!!. -
.CITAZIONE"Ed erano solo in venti…" aggiunse Cri-cri. “Questa volta sono il doppio” disse Earyu. “E noi, invece, siamo solo in diciannove”
Ehm... sono abituata io alle piccole comitive o il termine solo abbonda anche troppo?! XD
No, scherzi a parte... diciannove è un bel numeretto... XD...CITAZIONE“Che cosa te lo fa pensare?” chiese sorpresa Gwen. “Il mio istinto!” risposi di getto
Istinto... la miglior motivazione di sempre... dopo l'intuito femminile >o<!
Edited by Wynn-chan - 20/8/2013, 16:58.
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