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ladygwen.
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CITAZIONESi, giuro che con praticamente tutte le materie sotto
????Intendi dire sotto...come insufficenti O.o???
NOOO...non è possibile.... -
mik1998.
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Probabilmente intendeva che è sotto esame e interrogazione in tutte le materie(spero)perchè è iniziata l'ultima parte dell'anno che porta alle pagelle finali quindi si fanno un sacco di compiti e di interrogazioni nello stesso periodo ed è anche molto difficile perchè a volte preparandosi per un interrogazione magari resti fregato per un altra(io ad esempio ho preso 2 in quella di arte ma devo fare un'interrogazione perfetta in mate e tralascio senza problemi l'arte)
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Spero che Mic abbia ragione...
E no, non è un personaggio inventato. Se leggi bene i post lo capisci.... -
mik1998.
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ma perchè usi la c al posto del k???? . -
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Scusa, mi sono confusa... . -
mik1998.
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ah vabbe non fa nulla . -
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Ciao ragazzi, rieccomi qui!!!
Finalmente sono riuscita a finire un nuovo pezzo della mia ff. (scusate ancora per il ritardo...).
Fatemi sapere che ne pensate...
Terra, Bologna:
Nel mio paese, il nostro amico, continuava a dormire e a delirare: “Attenta Aphrodite! Fatti valere” disse ad un certo punto.
Algaësia:
Il ruggito di Castigo riempiva tutta la valle. Poi, ad un certo punto, s’interruppe per scrollarsi vigorosamente facendoci tremare tutti dalla testa ai piedi. “Finalmente sono tornato normale” disse entrandomi nella mente “E ho una fame tremenda. Potrei mangiarmi un intero gregge di pecore. Ma potrei anche accontentarmi di qualcuno di questi bocconcini” disse lanciandoci uno sguardo famelico. “Credo che comincerò dal cavallo” continuò. Tutti erano rimasti pietrificati dalla paura sentendo le parole di Castigo che io esponevo. Ovviamente, anch’io ero terrorizzata, però feci lo stesso un passo avanti e parlasi sia ad alta voce, sia con la mente: “Non ti azzardare!” esclamai. “Loro sono nostri amici. Abbiamo bisogno del loro aiuto. E non dimenticare che è grazie al nostro intervento che sei tornato normale”. Il drago mi fissò con un suo enorme occhio rosso per un lasso di tempo che mi parve infinito, poi disse: “Umm, è vero. Va bene, allora non vi mangerò”. Tirammo tutti un sospiro di sollievo. “Però sto morendo di fame…” “Tra poco andremo a caccia” intervenne l’altro drago che era stato tutto il tempo all’erta. “Dopo la caccia però avremo una missione da svolgere” continuò Glaedr-elda. “Ah, no!” esclamò Castigo. “Prima di tutto devo trovare Murtagh…” “No! Prima dobbiamo aiutare i ragazzi a trovare Saphira” lo interruppe Glaedr “Perché?” chiese il drago rosso. “Perché queste sono le istruzioni di Aslan” risposi. “Chi?” chiese perplesso il drago rosso. “Aslan il Leone” rispose il drago d’oro. “Non rientra tra le mie conoscenze e nemmeno tra quelle del mio Cavaliere” rispose. “É normale. Lui non appartiene a questo Mondo” risposi. Poi spiegai dal principio chi era Aslan e la nostra missione. Entrambi i draghi ascoltarono in assoluto silenzio la nostra spiegazione. Quando finii di parlare, Castigo si girò a guardare Glaedr e gli chiese: “Ma tu credi davvero a quello che ci hanno raccontato questi cuccioli d’uomo, Glaedr-elda?” “Sì” rispose “Altrimenti come si spiegherebbe il nostro ritorno alla normalità?” chiese. “Giusto” rispose Castigo. “Ok, allora andiamo in cerca di Saphira. Ma dove dobbiamo andare?” chiese ancora il giovane drago. “Aslan ci ha detto che dovevamo cercarvi tra queste montagne” risposi. “Perciò ci divideremo: tu andrai a nord-est mentre io mi occuperò del sud-ovest. Il primo che la trova cercherà di contattare i ragazzi” continuò il drago anziano. “Ma più ci allontaneremo più sarà difficile contattarli, anche perché loro non sono i nostri Cavalieri” disse Castigo. “Io comunico con voi grazie al potere della mia gemma” dissi indicandola. “Non so di preciso quanto sia grande il suo raggio d’azione, ma stamattina ho sentito Glaedr-elda da 500 chilometri di distanza. Se sei troppo lontano prova a tornare un po’ indietro” suggerii. “A proposito, il mio nome è Aphrodite” aggiunsi. “Aphrodite. Ok, vedrò di ricordarmelo”. “Buon volo!” esclamammo intanto che ci allontanavamo per lasciargli lo spazio per decollare. “Grazie” risposero “E stare attenti, potrebbero esserci degli animali feroci e altri nemici nascosti tra queste montagne” ci raccomandò il drago d’oro. “Ci penseremo noi a proteggerli” rispose sicuro Ombromanto. Pochi minuti dopo, entrambi i draghi erano spariti dalla nostra vista. A quel punto avevo esaurito tutte le energie e sarei crollata per terra se non ci fossero stati Fox e Gold che mi presero al volo. Mi fecero sedere accanto al fuoco e Wynn mi passò il mio otre dell’acqua. “Grazie” dissi dopo aver bevuto un lungo sorso. “Sei bianca come un fantasma” mi disse Gwen, intanto che Wynn mi passava il mio piatto lasciato a metà. “È davvero difficile conversare con un drago” risposi con un filo di voce, riprendendo a mangiare “E con due ancora di più” aggiunsi dopo aver inghiottito un grosso pezzo di carne. “Non oso immaginare come sarà quando avremo ritrovato anche Saphira” Conclusi bevendo un altro sorso d’acqua. Intanto anche gli altri avevano ripreso a mangiare. Poi Ombromanto disse: “Potresti chiedere che non entrino tutti e tre nella tua testa ma di usare il drago d’oro come portavoce”. “Umm mi sembra proprio una buona idea. Grazie Ombromanto” risposi. “Prego!” rispose il cavallo “Dopotutto è per questo che siamo qui io e gli altri: per aiutarvi”. “Giusto!” rispondemmo. Dopo di ché, ci preparammo per dormire. Le fate e i folletti erano i più riposati del gruppo, perciò si occuparono loro di fare la guardia al nostro campo. La mattina seguente, dopo colazione, eravamo intenzionati a rimetterci in marcia, solo che non sapevamo da che parte andare e non avevamo ancora avuto notizie dai due draghi. “Che ne dite di utilizzare il metodo che abbiamo usato per trovare Glaedr?” propose Spyro. “Proviamo” rispondemmo. Così ci disponemmo di nuovo in cerchio, con me al centro e ci concentrammo sul drago blu. Passarono più di dieci minuti, ma non sentii assolutamente nulla. Mi sedetti al centro del cerchio e dissi con voce scoraggiata: “Niente, non riesco a percepire assolutamente niente”. Gli altri si guardarono perplessi, poi Felì disse: “Forse siamo semplicemente troppo lontani da lei”. “Forse…” concordai. Ad un certo punto, mi ricordai di una cosa che avevo notato nel mio zaino il giorno prima, quando controllavamo il contenuto degli zaini, così corsi a prenderla. Tornai dai ragazzi stringendo tra le mani un grande rotolo di pergamena che mi sbrigai a srotolare davanti agli altri. Concentrandomi sui panorami che avevo visto fino a quel momento, cercavo di capire la nostra attuale posizione. Dopo un po’ dissi: “Ecco, credo che noi siamo all’incirca qui” e puntai il dito sulle montagne più a nord vicino al bordo della mappa. “Secondo me dovremmo avvicinarci a Carvahall, il paese natale di Eragon. Ho la sensazione che la dragonessa si nasconda sulle montagne di quella zona”. “Perciò tu proponi di dirigerci a sud?” chiese Gwen. “Questa è la mia proposta, sì” risposi “Ma se tu hai un’altra idea sarò felice di ascoltarla”. Lei ci pensò un attimo, poi rispose: “No, non mi viene in mente niente”. Ho guardato gli altri: erano tutti daccordo con me, perciò abbiamo raccolto la notra roba e ci siamo messi in marcia, facendo al contrario la strada percorsa da Fox, Gold e dai loro animali. All'una avevamo raggiunto una piccola radura dove ci accampammo per pranzare e riposare un po'. Dopo un paio d'ore che eravamo ripartiti, ci trovammo davanti ad un giovane orso nero, che fuggì a zampe levate quando si trovò davanti agli occhi due lupi giganti, un ippogrifo e un grifone, perchè avvertendo la presenza di un pericolo i nostri amici si erano trasformati all'istante. Il viaggio proseguì senza altri intoppi fino al tramonto, quando ci fermammo nella stessa radura dove avevamo pranzato il giorno prima. Stavo quasi per addormtarmi quando sentii nella mia testa la voce di Castigo: “Giovane umana” disse “Non ho ancora trovato le tracce di Saphira, nonostante abbia sorvolato queste montagne in lungo e in largo. Voi avete novità?” “Purtroppo nessuna” risposi “Non ho ancora sentito Glaedr, però noi ci stiamo dirigendo verso Carvahall, il paese natale del suo Cavaliere perchè ho la sensazione che la dragonessa sia da quelle parti”. “Mi sembra una buona idea. Ora ho bisogno di una buona dormita, ma domani vedrò di raggiungervi”. “Perfetto” risposi “Buonanotte!” “Anche a voi, giovani umani” mi rispose ruggendo. Dopo aver raccontato della mia chiacchierata con il drago rosso al resto del gruppo, ci addormentammo tutti come ghiri. La mattina dopo fui svegliata, di nuovo, da un poderoso ruggito: questa volta era il drago d'oro e aveva buone notizie: “Ho trovato la giovane dragonessa” esordì “Si trova non lontano dal paese d'origine di Eragon”. “Allora ci ho visto giusto” risposi “Io e il resto del gruppo ci stiamo dirigendo proprio lì e ieri sera ho sentito Castigo e gli ho detto di raggiungerci”. “Benissimo” ha risposto Glaedr “Vi aspetto” ha concluso. “Ok!” ho risposto. Durante la colazione ho aggiornato i ragazzi e poi abbiamo chiesto agli animali di trasformarsi per portarci a destinazione più in fretta. Loro hanno accettato e ci siamo messi in marcia. Arrivammo in una radura, vicino al villaggio di Eragon quando il sole stava tramontando e trovammo ad aspettarci entrambi i draghi e l'ultimo cane-drago. Gentilmente i draghi erano andati a caccia per noi e ci avevano acceso un bel fuoco perciò, dopo i saluti, ci siamo messi a preparare la cena per accumulare l'energia necessaria all'incantesimo che dovevamo fare. Come di consueto, a metà cena abbiamo raggiunto i draghi per parlare con loro. Fortunatamente Glaedr-elda e Castigo erano già riusciti a spiegare la situazione a Saphira, facilitandomi il compito. La dragonessa era davvero impaziente di tornare normale e di andare a cercare Eragon. “Prima di cominciare” esordii rivolta a tutte e tre le creature avvicinandomi di un passo “Avrei da chiedervi un favore”. “Ti ascoltiamo” risposero. Dopo un'enorme sospiro, esposi il mio problema: “Ecco, vedete, io non sono abituata a parlare telepaticamente con creature così forti come voi, non sono un Cavaliere, come ben sapete...” “Questo è evidente...” s'intromise Castigo, prendendomi in giro. Un'occhiataccia di Glaedr lo zittì. “Continua, giovane umana” mi esortò a questo punto. “Grazie” risposi guardando di traverso il drago rosso. “Come dicevo, tra poco sarete in tre e per me sarà ancora più difficile seguire i vostri discorsi nella mia testa. Perciò suggerirei, quando siete insieme, che qualunque cosa dobbiate dirmi me la esporrete tramite un portavoce. E dato che Glaedr-elda è il più saggio di voi e, anche il più potente e magari riuscirà a contattarmi anche da più lontano, propongo che sia lui il portavoce. Che ne pensate?” Le creature ci pensarono per un po', poi il drago dorato rispose: “Mi sembra una proposta sensata”. “Per me va bene” aggiunse quello rosso, mentre il cane-drago si limitò a fare di sì con la testa. “Perfetto!” risposi. “Grazie mille a tutti” aggiunsi sorridendo, poi tornai dal resto del gruppo per dirgli quello che era successo e per prepararci a cominciare l'incantesimo. Dopo aver fatto spostare la dragonessa al centro della radura, l'abbiamo circondata per pronuncirare, per quello che sapevamo essere l'ultima volta le parole per farla tornare normale: “«Light Jewels, Dissolve the Spell. Dragon, Back to your Original Form»”. Poco dopo ci trovammo di fronte Saphira che ruggiva di gioia.
Edited by Aphrodite81 - 23/8/2015, 14:25. -
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mi aspettavo più azione, ma è un ottimo capitolo :sisi: . -
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Più azione eh? Ci penserò, anche se non è proprio il mio campo, perciò temo che mi servirà aiuto... Ma sono contenta che ti sia piaciuto lo stesso...
Niente errorri? Sarebbe la prima volta... si vede che sto migliorando.... -
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Ciao a tutti!!
Ecco un nuovo pezzo della FF. Spero vi piaccia di più rispetto all'ultimo...:
Quando la dragonessa si fu calmata, Yanis, la fata di Fox disse: “Ehi ragazzi, guardate”. Ci voltammo tutti verso di lei e notammo che indicava il cielo, così alzammo tutti lo sguardo. E, dopo un attimo capimmo cosa voleva dire: “La luna...” disse Wynn. “Che cosa non va nella luna?” chiese perplesso Glaedr. “É piena!” rispose Fox. “Sì!, E allora?” chiese ancora il drago d'oro. “Dobbiamo fare l'incantesimo per ricaricare le gemme” rispose Spyro. Wynn diede una botta sul braccio della sua amica. “Ahi!” esclamò lei. “Wynn ma che ti prende?” chiese arrabbiata. “Non ricordi cos'ha detto Aslan?” chiese la ragazzina in un sussurro frettoloso e lanciandole un'occhiataccia. L'altra ragazza ci pensò un attimo prima di rispondere: “Ha detto che non dobbiamo fare gli incantesimi davanti ad altre persone, ma qui non c'è nessun'altro, tranne noi sette...” “Dimentichi i draghi” disse ancora più piano Wynn. “Oh andiamo, non ti fidi di loro?” Chiese Spyro ridendo. Tutti stavano ascoltando il battibecco tra le due amiche e io chiesi, in un sussurro, a Ombromanto e Felì: “Secondo voi, chi delle due ha ragione?” “Secondo me, possiamo tranquillamente fidarci dei tre draghi” mi rispose il cavallo. “Sono d’accordo con lui” disse Felì guardando i draghi che seguivano tutta la scena con una certa curiosità, ma senza capire esattamente cosa stava succedendo. Intanto che decidevo se seguire il consiglio di Ombromanto e Felì, il resto del gruppo si era diviso come nella precedente discussione: Lion, Gwen e Spyro da una parte e Wynn, Fox e Gold dall'altra. Ero ancora indecisa su quello che dovevo fare, però dovevo decidere in fretta perchè, intanto che noi discutevamo, la luna compiva tranquillamente il suo percorso attraverso il cielo. All'improvviso mi venne un'idea e mi affrettai ad esporla agli altri: “Forse ho trovato una soluzione!” esclamai ad alta voce per attirare l'attenzione di tutto il gruppo. Nella radura cadde il silenzio, intanto che tutti si voltavano a guardarmi. “Ovvero?” chiese poi Gwen scettica. “É semplice” ho risposto “Ci basterà chiedergli di mantenere il segreto...” “E tu credi davvero che manterranno la promessa, solo perché siamo noi a chiederglielo?” chiese Gold perplesso. “Certo che sì...” Wynn, Fox e Gold mi guardarono come se fossi diventata matta, mentre gli altri mi sorridevano. “... soprattutto se gli chiediamo di giurarcelo nell'Antica lingua di Algaësia. Lo sapete che in quella lingua non si può mentire...” conclusi. “Allora va bene” risposero i ragazzi. “Perfetto!” dissi. Poi mi riavvicinai ai tre draghi per trasmettergli la mia richiesta. “Che sta succedendo?” mi chiesero i tre in contemporanea. La forza del loro pensiero fu tale che mi cedettero le gambe e crollai in ginocchio, con le mani che mi coprivano le orecchie e per poco non svenni. I ragazzi mi circondarono e mi aiutarono a rimettermi in piedi, chiedendomi se era tutto a posto. Chiusi gli occhi e mi concentrai per calmare il respiro e il cuore, dopo lo spavento che mi ero presa. La mia fatina mi si avvicinò e posò le manine sulla mia fronte umida di sudore freddo. Dopo che ebbe chiuso gli occhi, fui circondata da un alone di luce rosa. Passati alcuni secondi, riaprimmo entrambe gli occhi e io mi sentivo di nuovo in forma, come se non fosse successo nulla. Gli altri tirarono un sospiro di sollievo e io ringraziai Felì dell'aiuto. Lei rispose con un sorriso. Dopo aver lanciato un'occhiata ai due draghi più giovani, Glaedr-elda, avvicinò il muso al mio viso e disse: “Ti prego di scusarci. Per un attimo avevamo dimenticato la promessa che ti avevamo fatto”. Castigo e Saphira annuirono per farmi capire che erano d’accordo con il vecchio drago. “Cercate di ricordarlo, perché ci tengo a rimanere in vita ancora un po'” risposi con un sospiro. Tutti i draghi annuirono, poi il drago d'oro chiese ancora: “Che sta succedendo?” Ispirando profondamente risposi: “Dobbiamo chiedervi un'altro favore...” “Quale?” chiesero. Dopo aver lanciato un'occhiata al resto del gruppo, ho risposto alla domanda: “Un'altra raccomandazione che ci ha fatto Aslan, è che non dobbiamo fare incantesimi davanti agli estranei. Ora, ne dobbiamo fare uno per ricaricare le nostre gemme magiche... Perciò vi chiediamo di giurarci nell'Antica Lingua che non racconterete mai a nessuno, a meno che non vi diamo il nostro permesso, quello che vedrete e sentirete in nostra compagnia d'ora in avanti” dissi tutto d'un fiato. I due draghi più giovani ruggirono indignati e, noi tutti facemmo un salto all'indietro, mentre Glaedr-elda sembrava pensieroso. “Calma cuccioli, calma” ruggì dopo un po'. Ci volle qualche minuto, ma alla fine si sono calmati. “In fondo tutti abbiamo dei segreti, no?” continuò. I draghi si guardarono con aria pensierosa. “Non è che non ci fidiamo di voi...” dissi lanciando un'occhiata agli altri “... ma la prudenza non è mai troppa, no?” chiesi tornando a guardare le creature. Ci fissarono tutti e tre con aria solenne per un po', poi annuendo dissero: “Va bene! Noi giuriamo, ma lo dovrete fare anche voi, altrimenti non se ne fa nulla.” Quando ebbi finito di ripetere le parole di Glaedr, mi voltai di nuovo verso i ragazzi e aggiunsi: “Mi sembra più che giusto”. Gli altri annuirono. “Perfetto!” dissi a tutti. “Tutti voi” disse allora il drago guardando gli animali, le fare e i folletti. Loro protestarono, poi dissi: “BASTA!! DECIDETE IN FRETTA O RISCHIAMO DI NON FARE IN TEMPO L'INCANTESIMO E SAPETE TUTTI COSA QUESTO SIGNIFICHERÁ!” Era la prima volta che alzavo la voce, ma non ne potevo proprio più di tutte quelle discussioni inutili. Sono leggermente arrossita perchè mi fissavano tutti sbalorditi, nessuno pensava che potessi comportarmi così, ma poi ho aggiunto, con voce più tranquilla: “Allora? Cosa avete deciso?” Hanno annuito tutti, ancora a bocca aperta. “Era ora!” ho detto tra me e me. Riportata la mia attenzione ai draghi ho detto: “Ok! Potete insegnarci le parole del giuramento?” il mio tono di voce era finalmente tornato normale. “Certo!” mi ha risposto il drago d'oro, guardandomi con aria stupita. “Cominceremo noi” continuò il drago. “Aspetta un attimo” intervenne Gold. “Non si potrebbe scrivere le parole di questo giuramento su un foglio? Credo che altrimenti sarà un po' complicato per noi ripeterlo...” “Va bene, ma poi lo dovrete distruggere, perché sarebbe pericoloso se cadesse nelle mani dei nostri nemici.” “Perfetto!” rispondemmo. “Scrivo io” si offrì Gwen aprendo lo zaino alla ricerca di un foglio e di una penna. Trovò un pezzo di pergamena, una piuma d'oca e dell'inchiostro. “Potete cominciare, ma andate piano, per favore” disse. “Comincio io” disse il drago d'oro. “Ma credo che sia meglio che, per essere sicuri del nostro giuramento, ci permettiate di entrare nella vostra mente” “Ok!” rispondemmo“«Eka Thaet Otherùm, Eka Theyna Orn Einradhin!»”. Le parole sembravano davvero strane alle nostre orecchie e piene di potere. “Che cosa significano queste parole?” chiese Lion curioso. “Credo che dovrebbero suonare più o meno così: «Io giuro di tacere sulla vostra parola», giusto?” rispose Spyro. “Giusto!” le rispose il drago guardandola negli occhi. “Tocca a me” disse Castigo e pronunciò la frase, seguito poi da Saphira. Dopo di che fu il nostro turno e, per fare prima, ogni ragazzo lo pronunciò insieme al suo animale e alla/al fata/folletto. Io fui la prima e intanto che gli altri procedevano, tirai fuori il bacile e andai a riempirlo d’acqua al ruscello che scorreva ai margini della radura. Quando tornai dagli altri, avevano appena finito i giuramenti. Poggiai il bacile per terra, in un punto dov’era colpito da un raggio di luna. Ognuno di noi si tolse il medaglione magico e lo immerse nell’acqua limpida e pura. Ma, prima di cominciare il rituale, chiesi ai draghi più giovani, se potevano controllare che non ci fosse nessuno in giro che ci spiasse e loro, molto gentilmente, mi accontentarono. Ricevuto il via libera, circondammo il bacile e pronunciammo l’incantesimo: “«Lunar Light, Charges the Energy of Jewels»” Ogni gemma s’illuminò fiocamente. Dopo qualche minuto Castigo, attraverso Glaedr, chiese: “Ma quanto dura questo rituale?”. Io guardai gli altri con la fronte aggrottata: “A dire il vero, Aslan non ce l’ha detto…” risposi. “Se siete stanchi, potete tranquillamente andare a dormire, perché andrà avanti per il resto della notte” intervenne Link. “Ma non vi preoccupate, resteremo noi a controllare che tutto proceda per il meglio” continuò Serah. “Ok!” rispondemmo. Raggiungemmo i nostri zaini e ci preparammo per la notte, mentre i draghi si alzavano in volo per andare a caccia.
Alla prossima...
Edited by Aphrodite81 - 30/8/2015, 16:32. -
ladygwen.
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Bene, bene...si prosegue
Se devo essere sincera non pensavo ci lavorassi ancora, brava...ritiro ciò che ho detto in passato;lenta ma tenace!
Finalmente sboccia qualche aspetto emotivo... la tua "sfuriara" mi è piaciuta...
I tempi verbali a volte sono sempre incasinati ma va bene lo stesso dai ^^
Vorrei davvero vedere raggruppato tutto il lavoro svolto fino ad oggi... Wynn ti prego puoi pensarci tu!? Mi piacerebbe rileggermela tutto di filato... con una buona bibita in mano, magari^^
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mik1998.
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Aphro dovresti ricontrollare prima di postare un pezzo ci sono degli errori di ortografia per il resto concordo con gwen . -
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Concordo sul fatto degli errori di battitura. Capitolo bello, ma se non ricordo male i glifi degli elfi sono diversi da quelli degli umani perciò noi tecnicamente non potremmo scriverli.
Sarò io che sono sadica però ci metterei dentro un attacco di un branco di lupi durante la notte... XD
In ogni caso è meglio avere una storia con errori, ma avvincente che una storia correttissima, ma noiosa. -
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Punto 1: mi dite quali sono gli errori? Però sia io che Wynn non ne abbiamo notati... Comunque, se dite quali sono li correggo tranquillamente, grazie!
Punto 2: Ho sempre avuto problemi con i verbi, ma se mi segnalete anche questi, vedrò di correggerli, grazie!
Punto 3: Io di solito sono un tipa tranquilla (si capisce anche dal fatto che ci metto così tanto a scrivere...) e pacifica, ma cercherò di accontentarvi come potrò.
Per Gwen: Mi sembra di averlo già detto, ma lo ripeterò: per leggere la ff tuttta intera ti consiglio di copiarti tutti i pezzi su word e leggertela lì, perchè Wynn è troppo impegnata con la scuola e altri proggetti per occuparsi anche di questo (ne abbiamo parlato domenica quando sono andata a casa sua e mi ha fatto leggere i vostri commenti, ma non ho avuto modo di rispondervi prima...). Ptrei farlo anch'io, ma io preferisco che resti così con i vostri commeti in mezzo ai vari pezzi o rischio chi non capire quale pezzo avete commentato.
Certo che sto andando avanti ma mi servono i miei tempi perchè ho un sacco di cose per la testa... Se tutto va bene, ne prossimo pezzo arriveranno dei personaggi nuovi a darci man forte...
Alla prossima!!. -
mik1998.
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Ci sono alcune parole scritte in maniera errata,la cosa che non mi è piaciuta è stata la tua scansione del tempo usando la luna come mezzo per segnalarlo.Questo modo viene usato di solito per segnalare minuti intensi e pieni di attesa rendendo di solito come animato il corso del tempo usando ticchettii lo scorrere dell'acqua in una cascata il sole che sorge o che tramonta qui invece questo modo riferito alla luna indica una velocità temporale ampissima come se la storia venisse messa da parte in funzione del tempo e non il contrario infatti la luna in questo caso segnala un passare del tempo veloce senza una storia metodo usato di solito per quando i protagonisti vanno a dormire o si riposano in generale(la luna sembra infatti compiere un moto di ore intere nel passaggio da te citato e non soli pochi minuti).
L'errore temporale ci può stare anzi non è affatto una cosa sbagliata provare questa tecnica e dovresti continuare a usarla secondo me però cerca magari di perfezionarla perchè riempe l'atmosfera di suspance(sempre che si scriva così)ritenuta da molti importantissima nei pezzi infatti viene messa tra le parti fondamentali che ogni libro dovrebbe avere.
In ogni caso continua così stai facendo un lavoro fantastico!
Per errore ortografico comunque intendo scrivere pirola al posto di parola ad esempio..
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